Giorno della Memoria, il 2021 è stato l'anno più antisemita del decennio a livello mondiale

Secondo il rapporto dell'Organizzazione sionista mondiale e dell'Agenzia ebraica, con più di 10 casi al giorno il 2021 è stato l'anno più antisemita del decennio a livello mondiale

Con una media di almeno dieci episodi di discriminazione al giorno, il 2021 è stato l'anno più "antisemita" dell'ultimo decennio. É quanto affermato da un rapporto dell'Organizzazione sionista mondiale insieme all'Agenzia ebraica di Israele, realizzato in occasione della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio, per ricordare la data della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945.

Giorno della Memoria: l'antisemitismo nel 2021

A poche ore dalla Giornata della Memoria, a Campiglia Marittima (Livorno) un 12enne è stato aggredito da due ragazzine perché ebreo. Purtroppo, però, non si tratta di un caso isolato: secondo il report dell'Organizzazione sionista mondiale e dell'Agenzia ebraica, nel 2021 si sono verificati in media 10 episodi antisemiti al giorno. Tenendo conto tutti gli incidenti non denunciati dalle vittime, si stima che il numero effettivo di episodi giornalieri sia decisamente maggiore. Tra i casi più diffusi ci sono le scritte, i simboli, gli atti di profanazione, il vandalismo e la propaganda. Ammontano a circa un terzo del totale le violenze verbali o fisiche, anche se, fortunatamente, nessuna di queste è sfociata in un omicidio nell’ultimo anno.

"La revoca dei lockdown dovuti al Covid in Europa - ha spiegato il Rapporto - ha portato a un drammatico aumento dell'antisemitismo, insieme a una crescita del numero di incidenti antisemiti avvenuti nel maggio 2021", durante il conflitto tra Hamas e Israele.

Proprio per evitare che accadano ancora ingiurie di questo tipo, che spesso sfociano in atti di violenza anche fra i più giovani, ogni anno si moltiplicano le iniziative per non dimenticare l'orrore della Shoah. Inoltre, per tramandare ai più piccoli la consapevolezza di quanto accaduto solo ottanta anni fa, sono stati pubblicati anche nuovi volumi e fumetti, che raccontano una parte buia della storia dell'umanità da condannare, senza mai dimenticare. Perché è solo attraverso il ricordo e la consapevolezza, che si può evitare di ricadere negli stessi errori. Il 27 gennaio fa da monito a vecchie e nuove generazioni per ricordare cosa è successo e quanto è importante che non accada più.

Episodi di antisemitismo nel mondo

Circa la metà degli episodi antisemiti denunciati dalle vittime sono avvenuti in Europa, con una considerevole crescita nel Regno Unito, dove si sono verificati 1308 casi nel primo semestre, a fronte di 875 dello stesso periodo nel 2020. Preoccupa anche l'Austria, paese in cui i casi sono raddoppiati, e la Germania dove - soprattutto nei lander dell'ex DDR - la statistica aggiornata ai primi dieci mesi del 2021 conta 1.850 episodi contro i 1.909 di tutti i 12 mesi del 2020.

In calo il trend in Russia, mentre negli Stati Uniti è segnalata una quota del 30 per cento di episodi antisemiti sul totale mondiale. Canada e Austria sono i paesi dove si è verificato un "drastico incremento". Rimanendo negli States, la città di New York ha registrato il doppio dei casi rispetto all’anno prima: 503 contro 252. E nei primi sei mesi del 2021, Los Angeles ha segnato un incremento del 59% sul 2020.

"Le comunità ebraiche di tutto il mondo fronteggiano le sfide di un antisemitismo crescente e continuamente mutevole" ha affermato Raheli Baratz-Rix, capo del dipartimento per la lotta all'antisemitismo della Wzo."È dovere di ogni Paese provvedere alla sicurezza dei cittadini, compresi i membri della comunità ebraica, e proteggerli in ogni circostanza che abbia luogo sul proprio territorio. Allo stesso tempo, lo Stato di Israele continuerà sempre a essere un rifugio per ogni ebreo che lo desideri".