Dose booster, per il vaccino l'Austria sta valutando un bonus da 500 euro
L'Austria starebbe valutando l'erogazione di un bonus spesa da 500 euro per coloro che riceveranno la dose booster del vaccino anti Covid
Il governo dell'Austria starebbe valutando l'introduzione di un bonus spesa da 500 euro per coloro che riceveranno la dose booster del vaccino anti Covid. La proposta è stata lanciata dai parlamentari del Partito Socialdemocratico, attualmente all'opposizione, ma il governo composto da Popolari e Verdi si è detto pronto a discuterla. Lo stesso cancelliere Karl Nehammer ha parlato dell'idea come di un "segnale positivo", mentre per il ministero della Salute ogni contributo che permettere di aumentare la platea dei vaccinati è utile.
Dose booster, l'Austria valuta un bonus da 500 euro
Secondo il dicastero, oggi presieduto da Wolfgang Mückstein: "È importante trasmettere il messaggio agli indecisi che il vaccino non protegge solo loro ma anche chi gli sta vicino. Ogni contributo per aumentare il tasso di vaccinazione è utile". Al momento in Austria è vaccinato con doppia dose il 72,3% della popolazione residente. La proposta di bonus da 500 da accompagnare alla dose booster non dovrebbe tuttavia entrare in vigore subito, ma al raggiungimento della soglia del 90% di vaccinati. Una soglia che dovrebbe essere raggiunta con il prossimo febbraio, quando sarà prevista l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale.
Soltanto a quel punto chi riceverà il richiamo del vaccino potrà usufruire dei 500 euro di bonus, da spendere però solo negli esercizi commerciali locali. Un'iniziativa che potrà dunque non solo incentivare la vaccinazione, ma costituire un sostegno per il piccolo commercio locale già fortemente debilitato dagli effetti della pandemia. Stando ai calcoli fatti dai promotori, la misura dovrebbe venire a costare circa 2 miliardi di euro, equivalente al costo di un lockdown di due settimane.
Concorde l'associazione dei medici austriaci
Proposta dalla leader del Partito Socialdemocratico Pamela Rendi-Wagner, l'idea è stata accolta con favore non solo dai partiti di maggioranza e opposizione ma anche da esponenti tecnici. Franz Leisch, amministratore delegato dell'Elga (il sistema di cartelle cliniche online), ha infatti dichiarato su Twitter: "Mi piacciono gli incentivi più delle sanzioni". Concorde con la proposta anche il presidente dell'Associazione dei medici Thomas Szekeres. Attualmente nel paese circa il 40% della popolazione ha già ricevuto la terza dose del vaccino, corrispondenti a 3 milioni e 620mila persone.