Cop26, l'allarme dell'ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama: "Isole mai così minacciate"

È tornato a parlare, in occasione della conferenza Cop26, l'ex Presidente USA Barack Obama e non ha nascosto la sua preoccupazione sull'attuale situazione ambientale.

La preoccupazione espressa da Barack Obama durante la Cop26 riguarda le isole. D'altronde, l'ex Presidente degli Stati Uniti d'America è particolarmente affezionato alle isole, essendo nato alle Hawaii. Per Obama le isole sono quelle che stanno soffrendo di più i problemi ambientali e sono soggette a repentini cambiamenti climatici. Stando a quanto affermato dall'ex Presidente americano, i Paesi più ricchi e potenti devono tutelare ed aiutare quelli più vulnerabili, tra cui le isole.

Gli elogi di Barack Obama alla Cop26

L'ex Presidente tira fuori vecchi scheletri dall'armadio, riportando sotto i riflettori l'accordo di Parigi del 2015. Barack Obama ha sottolineato come grazie alla presa di posizione delle isole si sarebbe raggiunto un accordo più ambizioso nel 2015. È altamente soddisfatto, Barack Obama, dell'attuale amministrazione statunitense. L'ex Presidente ha infatti elogiato il suo vice Joe Biden, attuale Presidente in carica degli Stati Uniti, per come sta affrontando i problemi legati all'ambiente. Nel lodare Biden, Obama ha fatto riferimento ai 3miliardi di dollari stanziati dall'amministrazione del suo ex vice per i Paesi maggiormente soggetti al Climate Change.

Cina e Russia assenti dalla Cop26: il disappunto di Barack Obama

Oltre agli elogi, non sono mancate le critiche. Barack Obama non ha risparmiato le due superpotenze Cina e Russia, che non hanno partecipato alla conferenza sull'ambiente Cop26. Per Obama è stato "particolarmente scoraggiante vedere i leader di due dei maggiori Pesi inquinatori rifiutarsi di partecipare persino ai lavori (della conferenza)". L'ex Presidente ha inoltre aggiunto che "i piani nazionali di Cina e Russia riflettono quello che appare essere una pericolosa assenza di urgenza nell'affrontare la crisi climatica.

L'accordo di Parigi procede a rilento ed Obama cade sempre di più nello sconforto 

Tornando all'accordo di Parigi, per Obama non si è fatta nemmeno la metà delle cose promesse e non si è nel punto in cui si sarebbe dovuto essere. Questa situazione ha fatto cadere nello sconforto l'ex Presidente degli USA, che ha perso fiducia nei confronti dell'umanità se si guarda alla causa ambientale. Nonostante ciò, però, Obama ha deciso di non perdere la speranza, in quanto sarebbe una mossa decisamente codarda.