Svizzera, referendum anti-burqa: vince il sì

Entra in vigore il divieto di "dissimulare il proprio viso" negli spazi pubblici.

Ha vinto il sì al cosiddetto "referendum anti-burqa" in Svizzera promosso dalla destra conservatrice: da ora nella Confederazione elvetica sarà vietato indossarlo nei luoghi pubblici. Lo scopo è evitare la dissimulazione del volto.

Con il 51,2% dei consensi e l'adesione di 20 dei 26 cantoni - come comunica l'agenzia di stampa Keystone Ats - in Svizzera ha vinto il sì al referendum rivolto alle donne musulmane del Paese: sarà vietato indossare il burka nei posti pubblici. Regola che riguarderà anche niqab, passamontagne e bandane per i manifestanti.

La proposta - lanciata lo scorso gennaio dal Comitato di Egerkingen - riunisce non solo politici di destra e attivisti conservatori, ma è anche sostenuta da numerosi rappresentanti del principale partito del Paese, l'Unione Democratica di Centro (UDC/destra conservatrice).

Ritenuta "eccessiva" l'iniziativa invece dal Governo e dal Parlamento svizzero, soprattutto in considerazione al basso numero di casi di burqa o niqab nel Paese.