Birmania, Facebook chiuso dalla giunta militare
Bloccati ai provider l'accesso al social nell'intento di limitare le proteste contro il colpo di stato di tre giorni fa
La nuova giunta militare del generale Min Aung Hlaing, protagonista del colpo di stato di tre giorni fa in Birmania, ha dato l’ordine, oggi, di chiudere ai provider internet nel Paese l’accesso a Facebook, con la volontà di limitare i messaggi di dissenso al golpe. Su Twitter, intanto, numerosi birmani lamentano di non essere più in grado di accedere al social network e alle app del gruppo, come Whatsapp e Instagram.
In Birmania ci sono oltre 22 milioni di utenti Facebook, per i quali il social network è diventato in pratica un sinonimo di Internet e il principale modo di accedere alle notizie.
Negli ultimi giorni, un "Movimento di disobbedienza civile" al golpe era stato rilanciato da centinaia di migliaia di persone su Facebook e altri social media, con foto di dissidenti con le tre dita alzate come in "The Hunger Games". Su Facebook erano anche stati pubblicati e rilanciati video di cittadini che suonavano clacson e battevano pentole in protesta contro il golpe.