Elezioni Usa, Trump al segretario della Georgia: 'Trovami voti per vincere'. AUDIO CHOC
Pubblicata una registrazione della conversazione tra Trump e il segretario della Georgia: "Guarda, voglio che tu faccia questo". Ecco cosa avrebbe detto il candidato repubblicano nella telefonata
"Trovami i voti per vincere in Georgia". Questa la richiesta avanzata da Donald Trump al segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, per ribaltare il risultato delle elezioni 2020 nello stato americano. A rivelarlo è il Washington Post, che ha reso nota una registrazione della conversazione tra il candidato repubblicano e Raffensberger.
Trump, nella telefonata durata circa un'ora, avrebbe cercato di convincere il segretario della Georgia con richieste e minacce di vario tipo, mentre Raffensperger - di fronte all'ipotesi di brogli elettorali - avrebbe continuato a ribadire al tycoon la correttezza del conteggio dei voti, che ha visto la vittoria del rivale democratico Biden, con 11.779 preferenze.
"Guarda, voglio che tu faccia questo. Voglio che tu trovi 11.780 voti, uno in più di quelli che abbiamo. Perché abbiamo vinto lo stato" avrebbe detto Trump. E poi ancora: "Non è possibile che io abbia perso in Georgia, assolutamente. Abbiamo vinto per centinaia di migliaia di voti".
Elezioni Usa, Georgia: telefonata di Trump
Secondo il Washington Post, alla telefonata - oltre a Trump e al segretario di Stato della Georgia - avrebbero partecipato anche Mark Meadows, capo dello staff della Casa Bianca, e il legale Cleta Mitchell.
Nella conversazione, Trump avrebbe evidenziato ''il grande rischio'' dovuto alla mancanza di azioni per individuare eventuali brogli elettorali. Il presidente americano inoltre - continua il quotidiano - si sarebbe innervosito e sarebbe apparso confuso più volte, mentre continuava a insistere sulle irregolarità dei voti.
A far agitare Trump sarebbero stati in particolar modo i voti espressi da "persone decedute". A queste affermazioni Raffensberger avrebbe ammesso: "Il numero reale è 2. Due. Due persone che erano morte e hanno votato".
Secondo il Washington Post, questo audio che vede Trump "minacciare" il segretario di Stato della Georgia sarebbe "discutibile a livello legale": il presidente americano infatti "sembra incoraggiare" l'interlocutore "ad alterare il risultato delle elezioni in Georgia".