Fed, Kevin Hassett in pole per la successione a Powell, nella lista anche Kevin Harsh, Christopher Waller e Scott Bessent

Il Direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett rimane il nome in pole per la successione a Powell nonostante la reazione degli operatori sui titoli di stato americani

È Kevin Hassett il nome il pole per la successione a Jerome Powell a capo della Fed nonostante la corsa si sia riaperta proprio dopo che Hassett veniva dato come nome certo per guidare la banca centrale statunitense. La reazione degli operatori sui titoli di stato americani sul nome di Hassett non è stata particolarmente positiva, soprattutto perché sarebbe il candidato più vicino a Trump. Gli altri nomi in lista Kevin WarshChristopher Waller e Scott Bessent.

Fed, Kevin Hassett in pole per la successione a Powell, nella lista anche Kevin Warsh, Christopher Waller e Scott Bessent

Il Direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett rimane il nome in pole per la successione a Powell. Lo evidenzia anche Polymarket secondo cui avrebbe il 52% di probabilità di ottenere l'incarico. L'ex membro del Fomc (il consiglio monetario della Fed) Kevin Warsh sarebbe al 26%, l'attuale componente Christopher Waller al 14% e Rick Rieder di Blackrock al 2%. Una percentuale inferiore al 3% detenuto dal segretario al Tesoro Scott Bessent.

La candidatura di Hassett si è un po' indebolita rispetto alle settimane passate perché, come sottolinea anche il settimanale Barron's, il 63enne candidato "si è fatto conoscere come economista conservatore, ma ora alcuni temono che prima di tutto sia un politico".

Secondo le ricostruzioni legate al mondo della Casa Bianca e al Tesoro, il candidato deve rispondere ad almeno tre direttive chiave: deve soddisfare Donald Trump, il segretario al Tesoro Scott Bessent, qualora non diventasse quest'ultimo il nuovo capo, e rispondere alle richieste del presidente americano che chiede tassi all'1% rispetto al 3,5-3,75% attuale. Inoltre, è gradito che fornisca qualche garanzia almeno formale sull'indipendenza futura della Fed e che generai consensi all’interno del comitato monetario della Fed stessa.