Milano, bilancio del comune oltre i 4 mld €, 1,7 mild € per le opere pubbliche, 50 mln € in più per l'obiettivo zero case sfitte

Il Comune di Milano ha approvato il suo bilancio, che per la prima volta nella storia della città supererà i 4 miliardi di euro, con importanti investimenti.

Il Comune di Milano ha approvato, dopo il superamento di centinaia di migliaia di emendamenti, il suo bilancio per il 2026. Per la prima volta, la cifra uscita da Palazzo Marino ha superato i 4 miliardi di euro, grazie alle entrate dell’Imu, dell’addizionale Irpef, ma soprattutto dei dividendi delle società controllate dal capoluogo lombardo.

Il bilancio del Comune di Milano supera i 4 miliardi, 1,7 dedicati ai servizi

Molte le voci del bilancio di Milano, prima di tutto le entrate, anche in questo caso da record. L’Imu, che per buona parte dei comuni italiani è la prima fonte di entrate, vale 755 milioni di euro, mentre l’addizionale Irpef è particolarmente alta, visti gli stipendi del capoluogo lombardo, e arriva a 250 milioni. Particolarmente importanti per il comune meneghino anche le partecipazioni, che fruttano quasi quanto i tributi grazie ai dividendi.

Per quanto riguarda le uscite, la voce più importante è quella per le opere pubbliche: 1,7 miliardi di euro con vari obiettivi. Il principale però è contribuire alla soluzione della crisi abitativa. Il piano si chiama “Obiettivo zero case sfitte” e vuole far sì che in città non rimangano abitazioni non occupate dopo il 2027.

Il Comune ha messo a disposizione fondi aggiuntivi per raggiungere questo fine, oltre a quelli già stanziati: 50 milioni in più per il 2026 e altri 40 per un piano triennale per le opere pubbliche. A questi si aggiungono 8 milioni per la manutenzione delle case popolari.

La voce di uscita più alta per un singolo servizio è quella della mobilità: 1 miliardo di euro per mantenere e aggiornare bus, tram e soprattutto le linee della metropolitana, che da sole superano la lunghezza di tutte le altre metro d’Italia sommate.

Infine, ci saranno anche 12 milioni per l’edilizia scolastica, 9 milioni per la manutenzione delle strutture sportive, a cui se ne aggiungeranno ben 43 di investimenti, e 23 milioni per il welfare.