Bonomi (investindustrial) punta a investire in Difesa e Aerospazio per unire le piccole imprese in un "campione nazionale", in Italia investiti 5,1 mld

Andrea Bonomi, managing principal e fondatore di Investindustrial Advisors, ha parlato dei suoi prossimi investimenti: dopo il settore food, punta all’aerospazio.

Il managing principal e fondatore di Investindustrial, Andrea Bonomi, ha parlato dei prossimi investimenti del colosso in Italia in una lunga intervista. Investindustrial viene da un’importante acquisizione nel settore food ma ora punta a cambiare segmento: vuole creare un campione nazionale dell’aerospazio e della difesa.

Il piano di Bonomi per l’aerospazio italiano

Investindustrial viene da un’acquisizione molto importante. Ha infatti completato il proprio impero nel settore del food comprando, per 3,5 miliardi di dollari, il colosso di snack e bevande per le private label Usa Treehouse Foods. Questa aggiunta ha permesso alla divisione food del gruppo di arrivare a fatturare 12 miliardi di euro. Tra le società partecipate anche Eataly, Flos, B&B Italia, La Doria e Sammontana.

Bonomi ha però parlato dei prossimi investimenti di Investindustrial in Italia, sottolineando di voler seguire la stessa linea utilizzata con il food, ma per segmenti estremamente diversi. Si tratta di ambiti che in Europa stanno attraendo enormi investimenti, l'aerospazio e la difesa.

Il managing principal del gruppo ha dichiarato: "In Italia c’è una rete di imprese che lavora tra aerospazio e difesa. Sono migliaia, piccolissime, spesso familiari ma con tecnologie di punta che i grandi gruppi del settore spesso non possiedono. Animano la filiera di grandi realtà come Leonardo ma hanno bisogno di capitali”.

Bonomi ha poi spiegato di voler aiutare queste imprese a unirsi e creare un “campione”, un’azienda nazionale in grado di competere sul piano internazionale. Un progetto che punta a costruire piattaforme globali mantenendo la governance industriale.

“Le aziende italiane ed europee hanno perso la gara nell’AI, ma applicando l’intelligenza artificiale ai processi possono essere leader nella robotica e nello spazio. I primi passi sono già stati fatti con Officina Stellare e Global Aerospace Technologies che hanno iniziato il processo di integrazione e assieme fatturano circa 100 milioni”, ha concluso Bonomi.