Cambio di strategia in Stellantis, riviste le stime vendite EV, Usa sotto il 6% rispetto al 50% previsto per il 2030, Europa lontana dall’obiettivo 100% al 2035

Il CEO individua tre leve chiave per ridurre i rischi tra cui riduzione dei costi dei materiali, maggiore efficienza produttiva e stabilità tariffaria Usa; nel 2026 si punta a scorte sotto controllo, lanci più disciplinati e gamma più redditizia

Antonio Filosa, Ceo di Stellantis intravede segnali "concreti e incoraggianti" per il gruppo all’interno del mercato statunitense. Questo quanto annunciato durante la Goldman Sachs Industrials & Autos Week, occasione in cui ha spiegato come nell’ultimo trimestre la quota di mercato del gruppo negli Usa si sia mantenuta "stabile tra il 7% e l’8%", mentre la nuova ondata di lanci stia generando una forte accelerazione della domanda. Tuttavia, si ridimensionano le stime EV, con gli Usa sotto il 6% entro il 2030, mentre l' Europa rallenta verso l'obiettivo del 100% entro il 2035.

Lo slancio del motore Hemi V8 sui Pick-up Ram

Uno slancio sarebbe dato dal ritorno del motore Hemi V8 sui pick-up Ram. L’operazione è stata completata "in tempi record", un qualcosa che ha sorpreso positivamente anche gli operatori. "Nel primo giorno di annuncio abbiamo raccolto 10 mila ordini, diventati 50 mila in sei settimane", ha dichiarato Filosa.

Stellantis ha già consegnato 20.000 unità e ha raddoppiato la produzione mensile, passando da 10.000 a 20.000 pezzi, con ulteriori aumenti previsti nei prossimi mesi

Le prospettive del gruppo riceveranno ulteriore impulso con l’arrivo imminente della nuova Jeep Cherokee, la quale "ha inventato il segmento dei mid-size Suv", oggi il secondo più grande mercato singolo negli Stati Uniti. L’aggiornamento del prodotto - più pratico e spazioso rispetto alla generazione precedente - risponde a richieste dirette della clientela americana. "Abbiamo ascoltato i consumatori e abbiamo modificato la vettura di conseguenza", ha commentato il CEO

Filosa, gestione più prudente e piano strategico aggiornato

Per quanto riguarda i conti, il CEO ha dichiarato: "Forniremo ulteriori informazioni a fine anno. Fino a novembre siamo in linea con la guidance, ma il lavoro non è concluso". Come gruppo "dobbiamo tornare a una generazione di cassa positiva. Si vedranno progressi trimestre dopo trimestre, puntiamo a migliorare tutti i Kpi aziendali in modo graduale, ma progressivo". 

Filosa ha poi aggiunto che "entro la metà del prossimo anno ci sarà il Capital market Day con la presentazione del nuovo piano strategico". Il management di Stellantis ha dunque confermato che si concederà un’estensione rispetto alla data originaria, prevista per il primo trimestre del 2026. 

Il CEO ha ammesso che Stellantis ha profondamente aggiornato le sue stime sulla diffusione delle auto elettriche. Le previsioni interne precedenti stimavano che negli Usa le vendite EV avrebbero raggiunto il 50% entro il 2030, mentre oggi il mercato resta "sotto il 6%". Anche in Europa, ha precisato, il ritmo sarà inferiore rispetto all’obiettivo iniziale del 100% entro il 2035. "Alcune assunzioni erano sbagliate, ma abbiamo ascoltato il mercato e in quattro mesi abbiamo rivisto la strategia", ha concluso Filosa. "Il nuovo metodo sta già portando progressi significativi".

Maggiore flessibilità in Nord America e attenzione a soluzioni ibride ed alternative in Europa

Sul fronte regolatorio, il CEO ha accolto con favore l’annuncio della Casa Bianca riguardo agli standard CAFE, resi meno restrittivi rispetto al periodo di Biden. Filosa ha sottolineato come l’approccio dell’amministrazione Trump segni un cambio di passo rispetto a quanto finora non si è ancora visto in Europa, dove si attende il pacchetto normativo previsto per il 10 dicembre. Grazie alla nuova direzione imposta da Washington, Filosa individua un’opportunità concreta di crescita: "In Nord America avremo più flessibilità. Dieci mesi fa la situazione era molto diversa, ma oggi abbiamo capacità produttiva e modelli pronti per cogliere la nuova domanda". Il manager ha precisato che Stellantis non intende ridurre gli investimenti su ibrido e plug-in hybrid, sottolineando che "l’ibrido sarà una delle tecnologie preferite dagli americani".

Per l’Europa, Filosa ha evidenziato l’importanza di distinguere tra mercato dei veicoli commerciali e mercato passeggeri, poiché "i bisogni dei clienti sono diversi e il totale costo di utilizzo dell’elettrico nei veicoli commerciali resta più alto rispetto ai powertrain tradizionali". Secondo il CEO, questa differenza dovrebbe favorire un adattamento delle normative e una maggiore apertura verso soluzioni alternative, come i carburanti sintetici.

Verso il 2026 con più efficienza, controlli sulle scorte e miglioramento del cash flow

Guardando al 2026, Filosa ha individuato tre leve principali per ridurre i rischi: abbassare i costi dei materiali, aumentare l’efficienza produttiva e beneficiare di una maggiore stabilità del quadro tariffario Usa, che "si sta progressivamente definendo". Il manager ha poi descritto come potrebbe presentarsi Stellantis tra un anno, evidenziando i progressi già in corso: gestione delle scorte finalmente sotto controllo, più disciplina nei lanci e una gamma in espansione nei segmenti più redditizi.

Sul fronte finanziario, Filosa ha sottolineato l’importanza di un approccio prudente. Alcune decisioni, tra cui la politica sui dividendi, saranno prese dal board solo a fine anno. Tuttavia, il manager ha confermato l’obiettivo di migliorare gradualmente il free cash flow, ricordando che il 2024 si era chiuso con -6,6 miliardi, "di cui abbiamo già recuperato circa 3 miliardi".