Faw entra in Leapmotor con il 5%, Stellantis mantiene il 21%, il colosso cinese rafforza la presenza nell’elettrico e nei progetti comuni

L’ingresso di Faw, colosso statale cinese, porta una rappresentanza nel consiglio e supporta la collaborazione tecnica su veicoli elettrici, mentre Leapmotor registra forte crescita di ricavi e utili attesi per il 2026

Faw, colosso statale cinese di auto, entra in Leapmotor, attuale partner di Stellantiscon il 5%, mentre la società registra forte crescita nei ricavi e utili attesi. Lepamotor è un costruttore cinese di auto elettriche a cui partecipa Stellantis con il 21,26% del capitale. Secondo fonti locali, l’operazione, che prevede un investimento iniziale pari al 5% del capitale, potrebbe essere completata entro la fine dell’anno.

Il fondatore, presidente e CEO di Leapmotor, Zhu Jiangming, ha confermato il dialogo con Faw, sottolineando che la società non intende cedere il controllo. Il team fondatore detiene infatti il 25,8% delle azioni tra partecipazioni dirette e indirette, mantenendo il controllo operativo.

L’ingresso di Faw, colosso statale impegnato nella transizione verso l’elettrico, potrebbe comportare una rappresentanza nel consiglio di amministrazione e influire sulla partnership strategica con Stellantis. Questo avviene mentre Leapmotor si prepara a un ruolo rilevante nel nuovo piano industriale del gruppo guidato da Antonio Filosa, atteso entro giugno 2026.

I dati finanziari mostrano una crescita significativa: nel terzo trimestre Leapmotor ha registrato ricavi per 19,45 miliardi di yuan (2,72 miliardi di dollari), in aumento del 97,3% rispetto all’anno precedente e del 36,7% rispetto al trimestre precedente. La redditività del quarto trimestre dovrebbe restare in linea con il terzo, mentre per il 2026 è previsto un utile netto di circa 5 miliardi di yuan (700 milioni di dollari).

Per Faw, l’investimento ha valore strategico: nonostante la strategia "All in Nev", le auto elettriche rappresentano solo il 10% delle vendite totali del gruppo. Le due società collaborano già a livello tecnico: il primo progetto congiunto, avviato ad aprile dopo un memorandum di marzo, riguarda un modello elettrico destinato al marchio Hongqi per i mercati esteri, con produzione prevista nella seconda metà del 2026.