Leonardo Elicotteri, il programma "Crescere Insieme" arriva in Liguria e punta a riportare in Italia oltre 1 miliardo di euro di forniture per il settore elicotteristico
L'azienda ha coinvolto dieci regioni Italiane per sviluppare una filiera nazionale di fornitori per elicotteri civili, valorizzando le eccellenze del nostro Paese e riducendo la dipendenza dalla supply chain estera
Il programma "Crescere Insieme" del gruppo Leonardo, che punta a riportare in Italia oltre 1 miliardo di euro di forniture per il settore elicotteristico, arriva in Liguria. Altra regione Italiana ad essere inclusa nell’iniziativa dopo Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Piemonte e Campania.
Crescere Insieme, più di un miliardo di forniture critiche in Italia
Con questo progetto, l’azienda punta a incrementare e sviluppare una filiera nazionale di fornitori dedicata agli elicotteri civili, volta a valorizzare le eccellenze tricolori e riducendo al medesimo tempo la dipendenza dalla supply chain estera. Più di un centinaio di aziende liguri hanno partecipato all’evento di presentazione del programma, svoltosi ieri a Genova presso la sede della Regione Liguria. A livello nazionale, invece, iniziano ad arrivare i risultati dai territori che già hanno avviato il progetto. Ancora più nello specifico, il programma punta a riportare in Italia oltre un miliardo di euro l’anno di forniture critiche, la cui domanda è destinata a crescere del 25% nel prossimi cinque anni.
La fase di Scouting
La fase di scouting di Crescere insieme, spiega Piero Rancilio, responsabile del programma, "ha coinvolto circa 700 imprese in 10 regioni - Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Puglia e con ora anche Liguria - in una delle più ampie ricognizioni industriali mai condotte nel nostro settore. La selezione è avvenuta con il supporto di Regioni, distretti, associazioni e Confindustria, valutando tecnologie, capacità produttive e potenziale di crescita delle pmi. Da questa analisi, sono emerse 150 aziende idonee agli step successivi. La platea è eterogenea: molte non appartengono al settore aerospazio e difesa, altre non erano fornitrici di Leonardo Elicotteri e tutte svilupperanno componenti nuovi per il proprio portafoglio".
In questo senso, prosegue Rancilio, "12 accordi sono stati chiusi nel 2025 e altri 50 sono in chiusura entro il 2027. I 12 finalizzati quest’anno coinvolgono aziende di sei regioni: Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria, Piemonte e Campania, e valgono 7 milioni di euro d’investimenti congiunti, tra Leonardo e le imprese. I progetti genereranno, a regime, per le aziende circa 21 milioni di euro l’anno di ricavi. Nel complesso, tra il 2025 e il 2029, Leonardo stima di chiudere 62 accordi, per un totale di 46 milioni di euro d’investimenti congiunti. A regime, tra il 2029 e il 2030, questi progetti produrranno circa 130 milioni di euro l’anno di ricavi per le aziende partecipanti, riportando in Italia volumi industriali oggi affidati a fornitori esteri". E ancora, "oltre il 40% delle aziende coinvolte segnala l’esigenza di credito agevolato per sostenere gli investimenti. Sarà quindi fondamentale un gioco di squadra tra attori industriali, istituzioni e sistema bancario: prima arrivano i finanziamenti, prima possiamo accelerare i volumi di revenues a regime".
Per comprendere bene il valore dell’operazione va considerato che la divisione Elicotteri acquista, ogni anno, forniture per circa 3 miliardi di euro, di cui oggi il 65% da fornitori internazionali.
Le dichiarazioni di Alessio Piana, consigliere delegato allo Sviluppo economico della Regione Liguria
"Entrare nella filiera di Leonardo - sottolinea Alessio Piana, consigliere delegato allo Sviluppo economico della Regione Liguria - significa agganciare una catena del valore che ha un orizzonte trentennale e può generare occupazione qualificata, investimenti e innovazione sul nostro territorio. Leonardo non cerca solo fornitori tradizionali dell’aerospazio e della difesa, ma si rivolge anche a imprese che oggi operano in altri settori ma hanno competenze tecnologiche trasferibili. Questo è molto interessante per la Liguria, dove abbiamo una forte tradizione nella meccanica, nei materiali innovativi, nell’elettronica, nelle lavorazioni di precisione e nell’Ict".
Piana ha poi evidenziato che "ci sono delle buonissime prospettive anche in tema di riconversione o implementazione, per realtà liguri che, negli ultimi anni, magari hanno avuto contrazioni; penso, ad esempio, agli ambiti della componentistica o della meccanica elettronica, che avevano come riferimento l’automotive. Visto, poi, che Leonardo fa la sua parte ma anche l’imprenditore dovrà investire sul percorso, cercheremo, come Regione, di rendere i nostri strumenti, ad esempio i bandi, funzionali alle finalità richieste".