Moody’s ridisegna la mappa del credito italiano, upgrade a pioggia per banche, utility e assicurazioni dopo il rialzo del rating del Paese
Dal miglioramento del giudizio sull’Italia parte una raffica di promozioni: Acea, Terna, ADR, CDP, Generali, Unipol e i principali gruppi bancari guadagnano un notch, rafforzando solidità finanziaria e accesso ai mercati
Il rating assegnato da Moody’s misura la capacità di un’azienda o di un Paese di far fronte ai propri impegni finanziari. Un miglioramento del giudizio – anche di un solo notch – implica una percezione di rischio più bassa e, generalmente, un costo di finanziamento più contenuto. Per società e istituzioni significa poter accedere ai mercati con maggiore facilità, spesso a condizioni più favorevoli; per gli investitori, un segnale di solidità più elevata.
L’upgrade del rating sovrano dell’Italia a Baa2, con outlook stabile, ha agito come catalizzatore su una lunga serie di soggetti corporate e finanziari italiani, liberando margini di miglioramento prima vincolati dal giudizio sul debito dello Stato.
Acea: giudizio a Baa1 e outlook stabile
Moody’s ha alzato il rating di Acea a Baa1 da Baa2, riallineando a questo livello anche il Long-Term Issuer Rating, i senior unsecured, il Baseline Credit Assessment e il programma Emtn da 5 miliardi.
L’agenzia sottolinea il solido profilo finanziario del gruppo, con un rapporto FFO/debito netto medio del 19,4% negli ultimi tre anni e atteso intorno al 20% nel periodo 2025-2027. La forte componente regolata del business e la diversificazione operativa garantiscono, secondo Moody’s, una buona prevedibilità degli utili.
Aeroporti di Roma (ADR): rating a Baa1
ADR vede il proprio rating salire a Baa1 da Baa2, con outlook stabile. L’upgrade è reso possibile sia dal miglioramento del giudizio sovrano, sia dalla solida performance operativa del gruppo aeroportuale.
Il traffico passeggeri ha raggiunto i 53,1 milioni nel 2024, +19,4% sull’anno precedente e sopra i livelli pre-pandemia. Moody’s prevede una crescita più moderata nel 2026 (2–3%), ma con utili in ulteriore incremento grazie al traffico, alle tariffe e alla forte performance commerciale.
La società sta portando avanti un piano d’investimenti da 1,9 miliardi tra il 2025 e il 2028, che comporterà un aumento dell’indebitamento, pur mantenendo una leva finanziaria ritenuta moderata.
Banche: una revisione a tappeto
UniCredit e Intesa Sanpaolo: salita nella fascia A
Moody’s ha alzato i rating di UniCredit e Intesa Sanpaolo ad A3 da Baa1, con outlook stabile.
Per UniCredit è il quarto miglioramento ricevuto quest’anno da grandi agenzie e coinvolge l’intera struttura del capitale: anche AT1, Tier 2 e Senior Non-Preferred sono stati alzati di un notch. Il Baseline Credit Assessment sale a baa2, sostenuto dalla diversificazione del business e dal profilo finanziario robusto.
Monte dei Paschi e Mediobanca
Per MPS e Mediobanca Moody’s conferma i rating a lungo termine a Baa3, con outlook stabile.
Banco BPM
Banco BPM ottiene un miglioramento diffuso dei principali rating:
Long-Term Issuer Rating e Senior Unsecured a Baa1 da Baa2
Depositi a lungo termine ad A3 da Baa1
L’upgrade del BCA a baa2 riflette qualità degli attivi migliorata, buona redditività, solidità patrimoniale e forte posizione di liquidità.
BPER Banca
Moody’s migliora il rating dei depositi di BPER ad A3 da Baa1, mentre Long-Term Issuer Rating e Senior Unsecured salgono a Baa2 da Baa3.
Il BCA passa a baa2 grazie alla qualità del credito, ai profili patrimoniali e reddituali solidi e a un robusto buffer di liquidità.
Credem
Anche Credem beneficia dell’upgrade del sovrano e del proprio profilo finanziario:
Depositi a lungo termine ad A3 da Baa1
Senior Unsecured a Baa2 da Baa3
Junior Senior Unsecured a Baa3 da Ba1
Il BCA sale a baa2, sostenuto da una qualità del portafoglio prestiti molto elevata, capitale forte e liquidità abbondante.
Assicurazioni: miglioramenti per Generali e Unipol
Generali
Moody’s porta l’Insurance Financial Strength Rating (IFSR) di Generali da A3 ad A2, outlook stabile.
Il miglioramento riflette la solidità patrimoniale, la diversificazione geografica e di business, nonché il basso rischio dei prodotti assicurativi. Cambiano in stabile anche gli outlook delle principali controllate in Italia, Francia e Germania.
Unipol
Unipol Assicurazioni sale a Baa1 da Baa2 per quanto riguarda l’IFSR, un notch sopra il rating italiano.
Vengono migliorati anche:
Long-Term Issuer e Senior Unsecured a Baa2
Debito subordinato a Baa3(hyb)
Preferred stock a Ba1(hyb)
L’outlook passa a stabile.
Infrastrutture e istituzioni finanziarie pubbliche
Terna
Terna ottiene un upgrade a Baa1 da Baa2, superando di un notch il rating sovrano. Confermato il rating di breve termine a Prime-2.
Sale anche il rating del debito ibrido da Ba1 a Baa3 (investment grade). Moody’s evidenzia il profilo finanziario molto solido della società e il ruolo centrale nella rete elettrica nazionale.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP)
CDP vede migliorati i rating a lungo e breve termine da Baa3 a Baa2 e da P-3 a P-2, con outlook stabile.
L’aggiornamento segue direttamente il miglioramento del giudizio sull’Italia.
Un quadro complessivo: un sistema che beneficia del Paese
La nuova configurazione dei rating italiani mostra un effetto domino: dall’upgrade del Paese discende un miglioramento coordinato delle principali istituzioni finanziarie e delle grandi società corporate.
Per molte realtà – soprattutto bancarie – il giudizio era infatti limitato dal cap imposto dal rating sovrano. Con il nuovo livello Baa2, Moody’s riconosce una maggiore resilienza del sistema Italia, rafforzata da un contesto di spread scesi ai minimi e da un miglioramento delle condizioni di finanziamento.
Gli impatti sul costo del debito pubblico saranno graduali, ma il segnale generale è chiaro: l’Italia e i suoi principali campioni industriali e finanziari vengono percepiti come più solidi e più affidabili.