EasyJet, chiusura anno con utile operativo a £703 milioni (+18%), ricavi £10,1 miliardi (+9%), passeggeri 93,4 milioni

La divisione Holiday ha contribuito con un fatturato di 1,4 miliardi di sterline, in crescita del 27%, mentre le entrate ancillary si sono attestate a 2,5 miliardi di sterline (+6%)

easyJet ha chiuso l’anno finanziario con risultati superiori alle attese, sostenuti dalla crescita della domanda e dal forte sviluppo della divisione Holiday. L’utile operativo per l’esercizio terminato a settembre è salito a 703 milioni di sterline, superando le stime degli analisti e registrando un incremento del 18% su base annua. I ricavi complessivi hanno raggiunto 10,1 miliardi di sterline, in aumento del 9%, mentre i passeggeri trasportati sono stati 93,4 milioni, rispetto agli 89,6 milioni dell’anno precedente.

La divisione Holiday ha contribuito con un fatturato di 1,4 miliardi di sterline, in crescita del 27%, mentre le entrate ancillary si sono attestate a 2,5 miliardi di sterline (+6%). Sul fronte degli investimenti, la compagnia ha destinato 20 milioni di sterline alla stagione estiva per l’avvio delle nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino, con ulteriori 30 milioni previsti per la stagione invernale.

"Questi investimenti strategici avranno un impatto crescente sui ricavi nei prossimi anni, man mano che verranno integrati nel nostro network", ha dichiarato la compagnia in una nota. EasyJet ha inoltre confermato un dividendo di 13,2 centesimi per azione, in linea con l’esercizio precedente.

EasyJet e la sua storia

easyJet nasce nel 1995 da un’idea dell’imprenditore britannico Stelios Haji-Ioannou, con l’obiettivo di introdurre nel mercato europeo il modello low cost che aveva rivoluzionato il trasporto aereo negli Stati Uniti. La compagnia debutta con pochi collegamenti operati da Luton, puntando su tariffe ridotte, alta rotazione dei velivoli e una struttura operativa essenziale. Nel corso degli anni Duemila avvia una rapida espansione acquisendo nuovi aeromobili Airbus, aprendo basi in gran parte d’Europa e diventando uno dei principali vettori del continente per traffico point-to-point. L’ingresso nel segmento business, il potenziamento dei servizi ancillary e la digitalizzazione del processo di prenotazione contribuiscono a rafforzarne il posizionamento. Con l’avvio della divisione easyJet Holiday, la compagnia entra nel mercato del travel integrato, combinando voli e pacchetti turistici. Oggi easyJet opera con una rete di oltre mille rotte, trasporta decine di milioni di passeggeri l’anno e mantiene un ruolo centrale nel settore europeo del low cost, sostenuta da una strategia focalizzata su efficienza operativa, riduzione dei costi e ampliamento dell’offerta.