Borsa italiana, nel 2026 utili da 84 mld€, +13% sul 2025, bene small e mid cap con 10% di sconto sulla media storica dei propri multipli
Il rapporto di Banca Akros sul futuro della Borsa italiana evidenzia il potenziale di crescita delle azioni mid e small cap e dei settori industriali e tecnologici, con profitti in aumento del 13%
Banca Akros ha diffuso un rapporto sul futuro della Borsa italiana nel 2026. Sono attesi profitti per oltre 18 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto al 2025. A Milano si distingueranno soprattutto il settore consumer, quello industriale e quello tecnologico e delle comunicazioni.
La Borsa italiana nel 2026: small-mid cap meglio delle large
Nel rapporto di Banca Akros si prevede un contesto internazionale moderatamente positivo. Non si escludono altre tensioni geopolitiche, ma si considera la situazione in miglioramento rispetto a un 2025 particolarmente caotico, che ha portato molta volatilità sui mercati. A livello economico, ci si aspetta un inizio di ripresa da parte dell'economia tedesca, grazie anche al fondo speciale Sondervermögen da 500 miliardi di euro.
Anche l'economia americana, che ha stentato a reggere il passo degli ultimi anni proprio a causa dell'instabilità, dovrebbe tornare a crescere, trascinando il Pil mondiale verso un aumento del 3%. Per quanto riguarda l'Italia, la crescita dovrebbe fermarsi appena sotto l'1%, il deficit dovrebbe continuare a diminuire al 2,8% del Pil, mentre l'inflazione rimarrà stabile attorno al 2%.
Per quanto riguarda le borse internazionali, in particolare quelle statunitensi, Banca Akros riporta: Le prospettive per le azioni globali non sono lineari, dato che i multipli si sono rivalutati dai minimi di aprile post Liberation Day. In particolare, notiamo che l’indice S&P 500, che rappresenta il 70% della capitalizzazione globale, è scambiato a un p/e a 24 mesi di 20 volte rispetto al minimo di aprile di 15, mentre il p/e di Shiller, corretto per il ciclo economico, si attesta intorno a 40 volte.
Positive le previsioni per la Borsa italiana. Gli utili sono previsti in aumento a 84 miliardi di euro, +13% rispetto a quest'anno. A distinguersi saranno principalmente le small cap e le mid cap, con uno sconto del 10% superiore alla media storica dei propri multipli. Al contrario, invece, le large cap rimarranno in linea con il passato.