Tod's indagata per caporalato dalla procura di Milano: "53 operai sfruttati in 6 aziende", la società: "Tempismo preoccupante"

L'azienda di moda Tod's è indagata per caporalato, ossia per aver sfruttato lavoratori approfittando del loro stato di bisogno: sotto accusa anche tre manager della società di Della Valle

La procura di Milano ha indagato per caporalato l'azienda di moda Tod's. Secondo le accuse, la società avrebbe ignorato i rapporti commissionati ad aziende terze sullo stato dei lavoratori nelle aziende che fanno parte della sua filiera. Sotto indagine anche tre manager: Simone Bernardini, Mirko Bartoloni e Vittorio Mascioni.

Tod's indagata per caporalato dalla procura di Milano: "53 operai sfruttati in 6 aziende"

Secondo un'indagine portata avanti fin da ottobre 2024 dalla procura di Milano, l'azienda di moda Tod's avrebbe ignorato numerosi rapporti, commissionati ad aziende terze, che indicavano casi frequenti di violazione dei diritti dei lavoratori nelle aziende della filiera. Le vittime del caporalato sarebbero in tutto 53, divise in 6 società tra Lombardia e Marche. Buona parte di loro sarebbe di nazionalità cinese.

Indagati, oltre all'intera azienda, anche tre manager, Simone Bernardini, Mirko Bartoloni e Vittorio Mascioni, che si occupavano a vario titolo del controllo della filiera. Secondo la procura, sarebbero stati a conoscenza degli stipendi ritenuti inadeguati, degli orari "oltre i limiti di legge" e delle presunte violazioni di sicurezza riscontrate nelle aziende, ma non avrebbero fatto nulla per correggere la situazione.

L'azienda ha commentato: "In merito alle nuove contestazioni sulla medesima vicenda, la società sta ora esaminando con la stessa tranquillità l'ulteriore materiale prodotto, con preoccupante tempismo, dal dottor Storari".

A guidare l'inchiesta c'è il pubblico ministero Paolo Storari, che negli ultimi anni ha prestato particolare attenzione al settore della moda e alle condizioni di lavoro degli operai della filiera. Fino a ora, il metodo d'azione della procura di Milano aveva fatto largo uso dell'amministrazione straordinaria, una misura non penale che puntava più che a punire le aziende, a eliminare lo sfruttamento nella filiera commissariando parti delle società coinvolte.

Era stato così anche per la stessa Tod's, che aveva ricevuto questo provvedimento a inizio ottobre. Ora però le cose stanno diversamente. Secondo la procura di Milano sarebbe possibile provare il dolo dell'azienda, che avrebbe ignorato i rapporti sul caporalato che le arrivavano da società che lei stessa aveva incaricato di monitorare la propria filiera.