Kaleon, società della famiglia Borromeo entra in borsa fra Parigi e Milano, aumento di capitale previsto fra +€15 e +€17,5 milioni

Kaleon ha registrato nel periodo 2015-2024 una crescita costante con un fatturato di €21,7 mln nel 2024 con un aumento del 10% del Cagr; L’utile operativo e netto hanno raggiunto rispettivamente €3,1 mln e €1,5 mln

Kaleon, società della famiglia Borromeo, dal 1 dicembre entra in borsa fra Parigi e Milano. L'aumento di capitale previsto è fra i €15 e i €17,5 milioni. Si tratterà della maggiore quotazione di quest’anno di Piazza Affari, in quanto la Ipo è stata fissata fra 4€ e 4,5€ per azione.

i numeri dettagliati

l’offerta iniziale per la fascia di prezzo è stata fissata fra 4 e 4,5 euro per azione e il valore dell’intera società dell’antica famiglia nobiliare corrisponde fra i 40 e i 45 milioni. L’aumento di capitale previsto è di 15 milioni salvo il livello ipotetico della domanda che potrebbe far aumentare il capitale fino a 17,25 milioni. In aggiunta, l’azionista unico di Kaleon in caso di sovra-allocazione dell’offerta e delle relative attività di stabilizzazione dopo la quotazione, potrà concedere un’opzione di greenshoe e di over-allotment per un tetto massimo di importo di 1,5 milioni a favore del co-global coordinator Tp Icap e del global coordinator Equita.

Gestione economica e culturale

"È con grande emozione che diamo ufficialmente il via all'offerta che porterà alla quotazione delle azioni ordinarie di Kaleon sui mercati italiano e francese, progetto ambizioso e innovativo, basato su decenni di esperienza e secoli di storia. La società, forte del successo del proprio modello di business, ha come obiettivo riportare alla luce un patrimonio culturale che troppo spesso cade in rovina a causa della mancanza di una gestione economica professionale, che noi siamo in grado di fornire, come dimostrano la qualità dei nostri siti e i risultati finanziari raggiunti". È con queste parole che debutta con il suo discorso il presidente di Kaleon Vitaliano Borromeo Arese. È la prima volta che una società italiana si avvia su due listini coinvolgendo sia investitori retail residenti in Francia che investitori istituzionali europei. Inoltre tutto ciò potrebbe essere la maggiore quotazione di quest’anno a Piazza Affari in previsione per l’ammontare dei fondi che si predispone di raccogliere.

Le Terre Borromeo sul lago Maggiore

La roccaforte del business della famiglia Borromeo è decisamente Terre Borromeo, della quale fanno parte tutti i siti culturali e naturali della famiglia, sul lago Maggiore. Tra le ricche proprietà si trovano: Isola Bella e Isola Madre, il parco Pallavicino a Stresa, il parco del Mottarone tra il lago Maggiore e il lago D’Orta, la Rocca di Angera sulle sponde del lago ed infine i Castelli di Cannero nell’alto Verbano. Le risorse guadagnate con la borsa serviranno per valorizzare e gestire il patrimonio storico nazionale e internazionale con prospettive di crescita in entrambi i lati.

I Castelli di Cannero

La riapertura dei Castelli di Cannero è stato un investimento chiave nel recupero di un patrimonio culturale. Trattasi di antiche rovine su due isolotti rocciosi, non lontane dal confine svizzero, l’utilizzo di tecnologie moderne hanno permesso di dar vita a un museo multimediale che ripercorre la storia di questo sito storico. Le operazioni di recupero e restauro sono state avviate nel 2019 e ad oggi sono definitivamente completate.

Investimenti e andamento finanziario

Grazie agli investimenti strategici a lungo termine e ad il suo progressivo miglioramento del portafoglio di attività, la stessa società Kaleon ha registrato nel periodo 2015-2024 una crescita costante con un fatturato di 21,7 milioni nel 2024 con un aumento del 10% del Cagr; l’aumento del numero di turisti e la maggiore spesa media per visitatore hanno avuto un ruolo chiave nella crescita progressiva degli anni. Il margine Ebitda riflette una struttura dei costi efficiente e un mix di servizi ad alto valore aggiunto, attestandosi oltre il 25% al 31 dicembre 2024 rimanendo compreso tra il 25% e il 30% nel periodo 2022-2025. L’utile operativo e netto hanno raggiunto rispettivamente 3,1 millioni di euro e 1,5 millioni di euro nel 2024, seguendo così, l’andamento coerente con l’Ebitda.