Messico e Italia, un ponte economico dal valore di €6,6 miliardi; mercato in crescita e aumento interesse verso il Made in Italy
Tecnologie e beni intermedi solidificano l’export verso il paese americano. Magaldi: «È un’economia a forte vocazione industriale, simile a quella italiana»
Data la sua posizione geografica e un’economia in crescita, il Messico attualmente rappresenta un mercato strategico e, soprattutto alternativo, per le imprese nostrane, consolidandosi in nuovi mercati in cui investire, compensando quello che attualmente è il rallentamento di Washington.
Interesse reciproco
"È un’economia a forte vocazione industriale, quindi simile a quella italiana, con una grande capacità produttiva anche in termini di competenze", sono queste le parole che Letizia Magaldi, presidente della Camera di Commercio del Messico in Italia (CaMexItal) utilizza per spiegare l’interesse che il paese americano ha nelle tecnologie e nei beni intermedi Made In Italy.
Il tutto è necessario per rafforzare la competitività del proprio sistema produttivo e, di conseguenza, anche dei beni di consumo italiani, in particolare del settore moda, design e food. Se si guarda ai dati del 2024 infatti, si è verificato un interscambio di 9,6 miliardi di dollari complessivi e un saldo commerciale attivo per l’Italia di 7,6 miliardi di dollari. Sempre secondo i dati di CaMexItal (la quale riunisce 90 associati di cui il 30% di imprese messicane e il restante 70% di imprese italiane con presenza commerciale o industriale in Messico) il valore complessivo della produzione è pari a 160 miliardi di euro.
Il secondo Forum México-Italia
A Roma si è tenuto il secondo Business & Investment Forum México-Italia promosso da CaMexItal con il patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia e la collaborazione di Unioncamere. In questa occasione Magaldi aggiunge: "Bisogna sommare gli scambi di Brasile, Argentina e Cile, per equiparare gli scambi che il Messico ha con l’Italia", sottolineando come "il nostro Paese esporta soprattutto macchinari industriali, mezzi di trasporto e prodotti chimici". Non a caso il mercato offre delle opportunità non indifferenti, concetto che si è voluto specificare durante l’evento e della prospettiva di crescita di questo interscambio dato che ad oggi il Messico rappresenta il 23° Paese di destinazione di prodotti Made in Italy. Durante la serata è stato consegnato anche il Premio d’Eccellenza Messico-Italia, assegnato a imprese che hanno contribuito al rafforzamento dei legami diplomatici, economici e culturali tra i due Paesi, tra cui Alpha Yacht, GPI (settore sanità) e il gruppo Howden (assicurazioni).
Più settori interessati
La presidente messicana Claudia Sheinbaum afferma come le imprese italiane possano giocare un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle infrastrutture del Paese, grazie anche ai progetti legati alla transazione energetica e ambientale. Nel 2024, secondo i dati Infocamerestero, il nostro Paese ha esportato nel Paese americano beni per un valore di oltre 6,6 miliardi di euro, con un aumento del 7,3%. Magaldi aggiunge: "Tra i settori tradizionali con un alto potenziale ci sono sicuramente la moda e il lusso, l’arredamento e il design e l’agroalimentare, a cui si aggiungono comparti emergenti e innovativi come le energie rinnovabili, i servizi digitali, l’economia circolare". Come se non bastasse per esplorare sempre di più il mercato in questione, il Messico è membro del Nafta, rappresentando di per sé un vero e proprio hub produttivo verso il continente americano, facendo da ponte anche verso gli Stati Uniti. La Presidente Sheinbaum osserva però che "le incertezze geopolitiche, come i possibili dazi statunitensi, rappresentino una sfida".