A2A, risultati nove mesi 2025 con ricavi in crescita a €10,1 mld (+12%), posizione finanziaria netta a €5,3 mld, in borsa -6,5%
Accelerano gli investimenti per la transizione ecologica e nasce A2A Life Ventures, l'amministratore delegato Renato Mazzoncini dichiara: “+43% di energia verde rispetto al 2024”
A2A pubblica i risultati consolidati dei primi 9 mesi del 2025 registrando ricavi a 10.170 milioni di euro, +12% rispetto ai primi nove mesi del 2024 e migliora significativamente la posizione finanziaria netta a 5.317 miliardi di euro. In riduzione del 19% l’utile netto, a 581 milioni di euro, rispetto all’analogo periodo del 2024. In borsa registra un calo del 6,5%.
Inoltre nel corso del mese di ottobre, il Gruppo ha emesso il primo Blue Bond in Italia, in formato private placement, i cui proventi saranno destinati alla tutela e alla valorizzazione della risorsa idrica, finanziando progetti che riguardano la gestione e lo sviluppo della rete e di impianti di depurazione.
Annunciata anche la nascita di A2A Life Ventures, nata con l’obiettivo di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno di A2A e poi sul mercato esterno.
L’azienda ha inoltre sottoscritto un Power Purchase Agreement (PPA) di energia rinnovabile con ERG della durata di 15 anni che, a partire dal 1° gennaio 2027, garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica, una fornitura sufficiente a soddisfare il fabbisogno di circa 41 mila famiglie.
“I risultati dei primi nove mesi confermano la nostra solidità e capacità di generare valore attraverso investimenti mirati e sostenibili. - ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A - Abbiamo aumentato del 15% le risorse destinate alla crescita organica per potenziare reti e impianti, dare un ulteriore impulso alla generazione da fonti rinnovabili, ai business dell’economia circolare e alla trasformazione digitale del Gruppo. Abbiamo rafforzato il nostro impegno nella decarbonizzazione del Paese: dall’inizio dell’anno abbiamo fornito 8,3 TWh di energia verde, in crescita del 43% rispetto al 2024, e sottoscritto un PPA da 2,7 TWh di energia eolica per ampliare il portafoglio rinnovabile e offrire maggiore stabilità dei prezzi a famiglie e imprese. A ottobre abbiamo varato A2A Life Ventures, il primo veicolo integrato di open innovation in Italia, una piattaforma che ambisce a diventare un benchmark europeo nell’innovazione applicata alla transizione ecologica, anticipando i trend globali e generando valore nel lungo periodo.”
Ricavi del gruppo
Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 10.170 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto ai nove mesi dell’anno precedente (9.097 milioni di euro). La variazione è riconducibile principalmente all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail, del teleriscaldamento e dello smaltimento dei rifiuti, ai maggiori volumi venduti ai clienti finali e intermediati all’ingrosso nel segmento elettrico, nonché all’apporto del consolidamento della società Duereti.
In linea con l’andamento dei ricavi e delle dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 7.754 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+17%). Il costo del personale, pari a 687 milioni di euro, aumenta di 35 milioni di euro (+5%). La variazione è legata per circa il 70% al maggior numero di FTE3 dei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+563 FTE, +4%) a seguito delle assunzioni effettuate nel corso del 2024 e del 2025, dell’integrazione della società Duereti, dell’avvio di nuove gare e del potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi strategici del Gruppo. La restante parte dell’incremento è ascrivibile agli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali e per merito, in parte compensati dai minori oneri per mobilità ed incentivo all’esodo. Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.729 milioni di euro, in riduzione del 4%, rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.804 milioni di euro) a seguito prevalentemente di una produzione idroelettrica più in linea con le medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA risulta in crescita del 3%.
Il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 1.704 milioni di euro in riduzione del 5% rispetto ai primi nove mesi del 2024 (1.788 milioni di euro). L’incidenza delle attività regolate sull’EBITDA di Gruppo si attesta al 30% (24% nei primi nove mesi del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti, pari a 68 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 che ha ampiamente compensato l’effetto del deconsolidamento del ramo gas afferente alle Province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi. Il Risultato Operativo Netto si attesta a 956 milioni di euro, in riduzione dell’11%, rispetto allo stesso periodo del 2024 (1.070 milioni di euro).
Tale variazione è riconducibile alla flessione del Margine Operativo Lordo sopra menzionato e all’incremento degli ammortamenti per 45 milioni di euro dovuto principalmente alle variazioni di perimetro e ai maggiori investimenti realizzati. Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 128 milioni di euro, in incremento rispetto ai 95 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente, prevalentemente per i maggiori oneri relativi sia all’emissione dell’European GreenBond effettuata a gennaio 2025 sia ai finanziamenti erogati a partire dal terzo trimestre 2024, in particolar modo il finanziamento Green “ponte” da 600 milioni di euro per l’acquisizione delle reti elettriche di e-distribuzione confluite in Duereti, integralmente rimborsato nel mese di luglio. Le Imposte si attestano a 244 milioni di euro, in riduzione di 42 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2024 per una minore base imponibile, con un tax rate del 29% in linea con l’anno precedente. L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo è pari a 559 milioni di euro, in riduzione del 16% rispetto ai primi nove mesi del 2024 (665 milioni di euro). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 581 milioni di euro in riduzione del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (713 milioni di euro). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in riduzione del 7%.
Gli Investimenti organici effettuati nei primi nove mesi del 2025 sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto allo stesso dell’anno precedente) e hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo, principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, all’ulteriore sviluppo di asset eolici, nonché alla crescita dei business legati alla Circular Economy e alla digitalizzazione del Gruppo.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2025 risulta pari a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), sostanzialmente in linea al 30 giugno 2025. Escludendo la variazione di perimetro intervenuta nell’arco del periodo in esame, pari a -381 milioni di euro, relativa principalmente alla cessione del ramo gas ad Ascopiave con efficacia dal 1° luglio 2025 per 430 milioni di euro, parzialmente compensata dalle acquisizioni del periodo, e l’acquisto di azioni proprie per 10 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.688 milioni di euro, dopo la piena copertura di investimenti per 1.037 milioni di euro e dei dividendi per 313 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 147 milioni di euro.
I debiti commerciali
I “Debiti commerciali” risultano pari a 4.018 milioni di euro e presentano, rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, un incremento pari a 332 milioni di euro al netto dell’effetto dei primi consolidamenti di periodo pari a 4 milioni di euro. Le “Altre attività (passività) correnti nette” presentano un decremento netto pari a 172 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Tale variazione è riconducibile principalmente al:
- decremento netto delle attività per strumenti derivati per 129 milioni di euro, riconducibile ad una riduzione della valutazione a fair value per effetto di una minor differenza media tra prezzi di sottoscrizione e prezzi di mercato;
- decremento dei depositi cauzionali attivi per 32 milioni di euro.
Le “Attività (Passività) destinate alla vendita nette” presentano un saldo negativo pari a 1 milione di euro (394 milioni di euro al 31 dicembre 2024) e la variazione in diminuzione per 395 milioni di euro riguarda la cessione delle attività e delle passività riferite ad alcuni ATEM attinenti alla distribuzione gas oggetto della cessione ad Ascopiave (Progetto Boyle). Il “Capitale investito” consolidato al 30 settembre 2025 ammonta a 11.565 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 6.248 milioni di euro e nella Posizione finanziaria netta per 5.317 milioni di euro. Il “Patrimonio netto”, pari a 6.248 milioni di euro, presenta una movimentazione positiva per complessivi 245 milioni di euro. Alla variazione positiva hanno contribuito il risultato del periodo per 581 milioni di euro compensato dalla distribuzione del dividendo per 313 milioni di euro e la variazione in aumento delle interessenze di terzi per complessivi 9 milioni di euro. Si evidenziano, inoltre, una variazione in diminuzione di 38 milioni di euro per il pagamento dei coupon su obbligazioni ibride perpetue, una variazione in diminuzione per complessivi 4 milioni di euro di cui 10 milioni di euro relativi all’acquisto di Azioni Proprie a supporto del piano di stock option, nonché una variazione netta positiva dei derivati Cash flow hedge e delle riserve IAS 19 per complessivi 10 milioni di euro.
La “Posizione Finanziaria Netta di Consolidato” al 30 settembre 2025 risulta pari a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro a fine 2024). L’indebitamento lordo è pari a 6.748 milioni di euro in incremento di 684 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. Le disponibilità liquide o equivalenti sono pari a 1.397 milioni di euro in diminuzione di 152 milioni di euro. Le altre attività finanziarie presentano un saldo attivo di 34 milioni di euro con un incremento netto pari a 14 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024. La quota a tasso fisso dell’indebitamento lordo è pari all’80%. La duration è pari a 5,3 anni.