Azimut, primi 9 mesi ricavi a €1 miliardo (+7%), utile netto a €386 milioni in crescita del 17%, obiettivo per il 2025 €28 miliardi
Il CdA approva il resoconto intermedio al 30 settembre, utile operativo a 471 milioni e utile netto ricorrente in aumento del 17%. Previsto un dividendo superiore a 1,75 euro per azione e un nuovo piano di buyback
Il Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding S.p.A. (AZM.IM) ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2025.
I Risultati finanziari dei primi 9 mesi del 2025
I ricavi totali del Gruppo Azimut si attestano a € 1.013 milioni nei primi 9 mesi del 2025, sostenuti da un aumento del 7% su base annua dei ricavi ricorrenti in tutti i mercati chiave, con un contributo rilevante da Italia, Stati Uniti, Brasile, Singapore e Monaco.
I costi operativi ammontano a € 542 milioni nei primi 9 mesi del 2025, registrando un aumento coerente con il percorso di espansione globale del Gruppo e con la costante dinamicità commerciale.
L'utile operativo (EBIT) si attesta a € 471 milioni nei primi 9 mesi del 2025, con l’EBIT ricorrente3 in crescita del 12% su base annua a € 439 milioni.
I proventi finanziari, pari a € 62 milioni nei primi 9 mesi del 2025, includono € 37 milioni di performance di asset e portafoglio, € 19 milioni di opzioni e partecipazioni azionarie al fair value, € 11 milioni di impatto negativo derivante dall’IFRS 17, € 9 milioni di interessi netti attivi, nonché € 8 milioni di dividendi derivanti dalle attività di GP staking del Gruppo e dai risultati netti delle partecipate strategiche.
Azimut chiude i primi 9 mesi del 2025 con un utile netto di Gruppo a € 386 milioni e un utile netto ricorrente in crescita del 17% a € 367 milioni, a ulteriore conferma della stabilità e dell’affidabilità dei risultati generati dal modello di business del Gruppo.
L’ultima guidance relativa all'utile netto di Gruppo per il 2025 (>€1 miliardo), pubblicata il 31 luglio 2025, era subordinata all’ottenimento da parte di TNB dell’autorizzazione a operare nel 2025 e soggetta al trattamento contabile definitivo dell’operazione al momento del closing. In condizioni di mercato normali. A seguito della partnership di AZ NGA con Oaktree, annunciata in data 30 settembre 2024 e 16 dicembre 2024, i dati relativi al 2024 riportati nel presente comunicato sono stati riesposti al fine di garantire un confronto su basi comparabili.
Guidance e politica di dividendi per l’esercizio 2025
Sulla base del forte slancio delle attività fino ad oggi, il Gruppo ribadisce il proprio obiettivo di raccolta netta per il 2025 compreso fra i € 28 e 31 miliardi. L’utile netto di Gruppo core, escluso l’impatto dell’operazione TNB, è stimato sopra i € 500 milioni nel 2025, rispetto all’obiettivo iniziale di € 400 milioni (livello inferiore del range). Includendo il contributo atteso dalla transazione TNB, l’utile netto di Gruppo per il 2026 è stimato superiore a € 1 miliardo. Alla luce della solida performance e della forte posizione patrimoniale del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione prevede di proporre all'Assemblea degli Azionisti del 2026 una politica di dividendo ordinario per l'esercizio 2025 superiore a quella dello scorso anno, che era pari a € 1,75 per azione con payout ratio del 61% sull'utile netto ricorrente.
Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo, dichiara: “I risultati e i numeri di Azimut raccontano più di ogni dichiarazione: raccolta netta da inizio anno pari a 15 miliardi di euro e un obiettivo a fine anno tra i 28 e 31 miliardi di euro. Risultati che, per chi volesse metterli a confronto con quelli dei principali player italiani, posizionano il nostro Gruppo ai vertici del settore.”
Alessandro Zambotti, CEO e CFO del Gruppo, aggiunge: "I risultati dei primi nove mesi, superiori alle aspettative di mercato e sostenuti da solide componenti ricorrenti, ci consentono di aggiornare al rialzo la guidance sull’utile netto per il 2025, ora atteso superiore a 500 milioni di euro. Guardando al 2026, stimiamo un utile netto di Gruppo superiore a 1 miliardo di euro, anche grazie al contributo atteso dalla transazione TNB. Proseguiamo con convinzione nella nostra gestione strategica del capitale e nella creazione di valore per i nostri azionisti. In quest’ottica, proporremo alla prossima Assemblea il rinnovo del nostro programma di buyback, includendo l’autorizzazione a cancellare le azioni riacquistate. Inoltre, in coerenza con la solidità patrimoniale e la fiducia nella nostra capacità di generare risultati sostenibili, il Consiglio di Amministrazione intende proporre alla prossima Assemblea una politica del dividendo ordinario per il 2025 rafforzata rispetto all’anno precedente, quando era stato distribuito un dividendo di 1,75 euro per azione, pari a un payout del 61% sull’utile netto ricorrente.”