Istat, in manovra 276 € al mese a famiglia dal taglio dell'Irpef, fino a 411 € per i nuclei con redditi più alti della media

Nella sua relazione sulla manovra finanziaria, l'Istat ha evidenziato soprattutto l'effetto sulle famiglie della riduzione dell'Irpef per il cosiddetto ceto medio. Secondo l'Istituto di statistica, il beneficio sarà di circa 276 euro per nucleo e andrà principalmente a coloro che guadagnano di più.

L'Istat analizza la riduzione dell'Irpef, 11 milioni di famiglie coinvolte

La riduzione dell'Irpef al ceto medio è la norma centrale della manovra finanziaria per il 2026. Nella legge di bilancio il governo ha previsto che la tassa sul reddito per lo scaglione 28.000-50.000 euro scenda dal 35% al 33%. La decurtazione si annullerà per i redditi superiori a 200.000 euro lordi annui.

L'Istat ha calcolato l'effetto di questa norma sulle famiglie italiane. In media saranno coinvolti poco più di 14 milioni di contribuenti, parte di 11 milioni di nuclei familiari, il 44% delle famiglie residenti. Ogni persona, in media, riceverà 230 euro in più all'anno dal taglio delle tasse, mentre per le famiglie il beneficio arriverà a 276 euro in media.

L'Istat però ha anche notato che la misura favorisce soprattutto le famiglie con redditi maggiori. Scrive l'Istituto di statistica nel suo rapporto:

"Ordinando le famiglie in base al reddito disponibile equivalente e dividendole in cinque gruppi di uguale numerosità emerge come oltre l'85% delle risorse siano destinate alle famiglie dei quinti più ricchi della distribuzione del reddito: sono infatti interessate dalla misura oltre il 90% delle famiglie del quinto più ricco e oltre due terzi di quelle del penultimo quinto."

Le differenze si notano soprattutto per quanto riguarda la cifra media guadagnata:

"Il guadagno medio va dai 102 euro per le famiglie del primo quinto ai 411 delle famiglie dell'ultimo. Per tutte le classi di reddito il beneficio comporta una variazione inferiore all'1% sul reddito familiare", scrive ancora l'Istat.