Tenaris, 3° trimestre 2025 ricavi per 2,98 miliardi USD, utile netto a 453 milioni USD e flusso di cassa libero a 133 milioni USD

Margine EBITDA al 25,3%, posizione finanziaria netta a 3,5 miliardi USD. Dividendo intermedio di 0,29 USD per azione approvato. Nei primi nove mesi del 2025 fatturato a 8,99 miliardi USD (-7% )

Tenaris S.A. (NYSE e Messico: TS; Borsa Italiana: TEN) (“Tenaris”) ha annunciato oggi i risultati relativi al trimestre chiuso al 30 settembre 2025, confrontati con quelli del trimestre chiuso al 30 settembre 2024. Le informazioni finanziarie e operative contenute in questo comunicato stampa si basano su bilanci consolidati condensati intermedi non sottoposti a revisione contabile, presentati in dollari statunitensi e redatti in conformità con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) come emessi dall’International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dall’Unione Europea.

Inoltre, il presente comunicato include misure di performance alternative non-IFRS, ossia EBITDA, flusso di cassa libero (Free Cash Flow), posizione finanziaria netta (Net Cash/Debt) e giorni di capitale circolante operativo.

Andamento operativo

Nel terzo trimestre, le vendite di prodotti e servizi tubolari si sono mantenute solide: i clienti Rig Direct® negli Stati Uniti e in Canada hanno mantenuto un’attività più stabile rispetto al resto del mercato, e Tenaris ha completato anticipatamente alcune spedizioni in Medio Oriente.

Le vendite nel settore fracking e coiled tubing in Argentina sono state invece penalizzate da una temporanea riduzione dell’attività.

I margini si sono mantenuti solidi, pur non riflettendo ancora pienamente l’impatto degli aumenti tariffari.

Il flusso di cassa libero del trimestre è sceso a 133 milioni USD a causa di un aumento del capitale circolante di 312 milioni USD, principalmente dovuto a un incremento dei crediti commerciali.

La posizione finanziaria netta è diminuita a 3,483 miliardi USD, a seguito di ulteriori 351 milioni USD spesi per il programma di riacquisto di azioni proprie.

Pagamento del dividendo intermedio

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il pagamento di un dividendo intermedio di 0,29 USD per azione (0,58 USD per ADS), per un totale di circa 300 milioni USD.

Contesto di mercato e prospettive

I prezzi del petrolio si sono indeboliti a causa dell’aumento delle scorte e della produzione dei paesi OPEC+, nonché delle attività offshore e shale nelle Americhe. Tuttavia, la volatilità rimane elevata a causa delle incertezze geopolitiche ed economiche.

Sebbene negli ultimi mesi si sia registrata una diminuzione delle trivellazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Arabia Saudita, l’attività complessiva resta resiliente, con gli operatori concentrati su una visione di lungo periodo e sulla riduzione dei costi operativi.

Negli Stati Uniti, dopo l’aumento dei dazi sull’importazione di prodotti in acciaio dal 25% al 50% (giugno 2025), le importazioni di OCTG sono diminuite rispetto ai livelli elevati del primo semestre, ma gli stock restano alti e i prezzi OCTG non riflettono ancora i maggiori costi tariffari.

In Argentina, i risultati delle elezioni parlamentari di metà mandato potrebbero ridurre l’incertezza e migliorare le condizioni di finanziamento per lo sviluppo del giacimento shale Vaca Muerta.

Per il quarto trimestre, Tenaris prevede che le vendite rimarranno vicine ai livelli del terzo trimestre, ma i costi e i margini saranno impattati dal pieno effetto dell’aumento dei dazi.

Le vendite dei primi nove mesi sono diminuite del 7%, con volumi in calo del 2% e prezzi medi più bassi del 4%, principalmente nelle Americhe.

Il margine EBITDA è rimasto stabile grazie alla gestione dei costi.

Tenaris ha generato 1,3 miliardi USD di flusso di cassa libero, dopo investimenti per 495 milioni USD, e ha distribuito 600 milioni USD di dividendi e 825 milioni USD in riacquisti di azioni proprie.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2025 è pari a 3,5 miliardi USD.