Spaete (Generali Investments): "Il rendimento del Bund a 10 anni è stabile tra 2,6% e 2,8%, ma supererà al rialzo l’intervallo entro fine anno"

Il commento di Florian Spaete, senior bond strategist di Generali Investments: "La BCE ha chiuso il ciclo dei tagli, il prossimo movimento sarà un rialzo atteso nel 2027, mentre la Germania aumenta debito e offerta di Bund"

Il commento di Florian Spaete, senior bond strategist di Generali Investments:

"Dopo un forte aumento tra metà aprile e metà luglio, il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 10 anni ha iniziato a muoversi lateralmente, mantenendosi in un intervallo ristretto tra il 2,6% e il 2,8%. Ci aspettiamo che questo intervallo venga superato al rialzo entro la fine dell’anno, al più tardi. Il cambiamento fiscale della Germania ha modificato in modo sostanziale il contesto dei rendimenti dei Bund. L’aumento significativo della spesa pubblica finanziata tramite debito porterà, nel medio termine, a un forte incremento dell’offerta di titoli di Stato tedeschi. Questa tendenza è ulteriormente sostenuta dal processo di “quantitative tightening” (QT) in corso da parte della BCE.

Se negli ultimi dieci anni la banca centrale ha combattuto la bassa inflazione con misure straordinarie, i segnali sono cambiati radicalmente almeno dal 2022. In questo contesto, è fuorviante sottolineare che il rendimento del Bund a 10 anni, attualmente intorno al 2,75%, sia ben al di sopra della media decennale (circa 0,8%) e quindi abbia potenziale di ribasso.

Sebbene i mercati finanziari considerino ancora possibile un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, riteniamo che il ciclo attuale sia concluso e che il prossimo movimento sarà al rialzo, probabilmente solo nel 2027. Inoltre, dopo una primavera e un’estate deboli, è probabile che la dinamica economica riprenda. Infine, si prevede che il premio a termine, ancora moderato, aumenti ulteriormente in considerazione dell’incremento del rapporto debito pubblico/PIL."