OPAS MPS-Mediobanca, adesioni al 70,48% al quarto giorno di riapertura: forte partecipazione degli azionisti all’offerta
Nel quarto giorno della riapertura dell’offerta MPS su Mediobanca superato il 70% di adesioni, ultima possibilità per aderire lunedì 22 settembre, escluse le azioni comprate il 19 e 22
Prosegue la fase di riapertura dei termini dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca. Nella giornata di venerdì 19 settembre 2025, quarto giorno utile della finestra di riapertura, sono state presentate 47.150.272 richieste di adesione all’offerta.
Tenendo conto delle azioni già apportate durante il periodo di offerta e di quelle presentate nella fase di riapertura, la percentuale complessiva di adesione si attesta al 70,4845% delle azioni oggetto di offerta. Considerando invece il totale massimo delle azioni potenzialmente oggetto di offerta, pari a 829.458.551 azioni (inclusi i titoli eventualmente assegnati ai beneficiari dei piani di incentivazione), la percentuale si attesta al 69,1097%.
Il Periodo di Adesione viene riaperto per cinque Giorni di Borsa Aperta e, precisamente, per le sedute passare del 16, 17, 18, 19, con ultima apertura il 22 settembre 2025. Durante questo periodo, gli azionisti che non avevano aderito durante la prima finestra hanno la possibilità di apportare le proprie azioni alle stesse condizioni precedentemente comunicate.
Le azioni ordinarie di Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. Si tratta di una prassi che mira a garantire la corretta esecuzione dell’offerta nei tempi previsti, evitando sovrapposizioni con operazioni di mercato.
L’OPAS lanciata da MPS su Mediobanca ha l’obiettivo di rafforzare la posizione strategica della banca senese nel panorama bancario italiano. La chiusura della riapertura dei termini è prevista per lunedì 22 settembre, al termine della quale verrà comunicato il dato finale sulle adesioni. In tale data se la quota supererà l’80%, gli attuali soci vedranno una forte diluizione e l’equilibrio di potere cambierà sensibilmente. In questo contesto, l’Amministratore Delegato di Mps, Luigi Lovaglio, che terminerà il mandato ad aprile, si troverà in una posizione di forza: diventerà più difficile per i soci individuare un candidato alternativo, aumentando così le possibilità di una sua riconferma. L’unica variabile potrebbe essere un ricambio alla presidenza.