Iliad, stop alla fusione con TIM (-0,8% in Borsa); "Nessun colloquio da aprile, trattative interrotte e non riprenderanno”
Sul fronte dei risultati consolidati, Iliad ha quasi triplicato il suo utile netto globale, che ha raggiunto quota 700 milioni di euro nella prima metà del 2025
Il gruppo francese di telecomunicazioni Iliad ha annunciato la fine delle trattative per una possibile fusione con Telecom Italia (Tim), abbandonando ufficialmente l’ipotesi di un’operazione congiunta. "Non abbiamo più alcun colloquio con Tim dall’inizio di aprile e non riprenderanno", ha dichiarato il direttore generale Thomas Reynaud, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della pubblicazione dei conti semestrali del gruppo.
Iliad, attiva in Italia e Polonia, al 30 giugno contava 12,5 milioni di abbonati nel nostro Paese attraverso Iliad Italia. Reynaud ha spiegato che il gruppo intende ora concentrarsi sull’accelerazione delle prestazioni della filiale italiana, che nel primo semestre ha registrato un incremento delle vendite del 9,2%, per un totale di 603 milioni di euro.
Utile quasi triplicato nel primo semestre
Sul fronte dei risultati consolidati, Iliad ha quasi triplicato il suo utile netto globale, che ha raggiunto quota 700 milioni di euro nella prima metà del 2025. L’EBITDAaL (utile operativo lordo al netto degli affitti), indicatore chiave della redditività, è salito a 2 miliardi di euro, in aumento del 10,2%.
Nel semestre il gruppo ha registrato un lieve aumento degli abbonati e una crescita del 3,8% dei ricavi, grazie alla tenuta del mercato francese e al buon andamento in Italia. Il fatturato consolidato ha toccato quota 5,09 miliardi di euro, pari a 5,96 miliardi di dollari.