TIM, nel 1H 2025 ricavi a €6,6 mld, EBITDA a €2,1 mld (+5,5%) e posizione finanziaria stabile a €7,5 mld, investimenti al 12,6% dei ricavi
Crescita solida in Italia e Brasile con ricavi e margini in aumento, investimenti mirati e previsione di accelerazione della crescita nella seconda metà dell’anno
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025. Il secondo trimestre ha confermato il trend di crescita del Gruppo, con un aumento dei ricavi e dei margini in linea con le aspettative, grazie a un buon andamento sia sul mercato domestico che su quello brasiliano. Sulla base dei risultati del primo semestre e delle misure già adottate, TIM prevede una significativa accelerazione della crescita nella seconda metà del 2025, confermando tutte le guidance fornite al mercato per l’intero esercizio.
Ricavi e crescita organica del Primo Semestre 2025
I ricavi totali di Gruppo ammontano a 6,6 miliardi di euro, registrando una crescita del 2,7% anno su anno. Nel mercato domestico i ricavi salgono dell’1,6% a 4,5 miliardi di euro, mentre in Brasile crescono del 4,8%, arrivando a 2,1 miliardi di euro. I ricavi da servizi segnano un incremento del 3,3%, toccando i 6,2 miliardi di euro, con una crescita del 2,2% nel mercato domestico (4,2 miliardi) e del 5,4% in Brasile (2,0 miliardi).
Margini Operativi in crescita
L’EBITDA di Gruppo aumenta del 5,5% anno su anno a 2,1 miliardi di euro. Nel mercato domestico l’EBITDA cresce del 4,6% a 1,0 miliardi di euro, mentre in Brasile si registra un aumento del 6,5% a 1,0 miliardi. Anche l’EBITDA After Lease evidenzia una crescita del 5,0%, salendo a 1,7 miliardi di euro, con un incremento del 4,2% nel domestico e del 6,1% in Brasile.
Performance di TIM Consumer
TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,1%) a 3,0 miliardi di euro. I principali KPI sono migliorati, con una riduzione del churn mobile e un aumento dell’ARPU sia nel fisso che nel mobile, grazie anche alle attività di repricing che hanno interessato circa 4 milioni di linee fisse e 1,7 milioni di linee mobili dall’inizio del 2025. Tuttavia, gli effetti sul churn sono stati inferiori alle attese, con un saldo netto di linee mobile legato alla portabilità del numero sostanzialmente neutro. Prosegue con successo la strategia legata alla Customer Platform, con una crescita a doppia cifra della base clienti di TimVision e un’accelerazione dei contratti energetici nel segmento SMB.
Risultati di TIM Enterprise
TIM Enterprise ha totalizzato ricavi per 1,6 miliardi di euro, con una crescita del 4,7% anno su anno, continuando a performare meglio del mercato di riferimento. Il Cloud rimane la principale linea di business, con una crescita del 25%, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato. La quota di ricavi da servizi ICT è salita al 65%, con un aumento del 3%, mentre la connettività ha subito un leggero calo. È aumentata anche la quota di ricavi generati dalle factories di Gruppo, con un incremento di 2 punti percentuali, con una tendenza prevista in ulteriore accelerazione.
Andamento di TIM Brasil
TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 4,8% anno su anno, e un EBITDA After Lease di 0,8 miliardi di euro, in aumento del 6,1%. Prosegue così il percorso di crescita degli ultimi due anni, trainato dal segmento mobile e dall’efficientamento dei costi.
Efficienza e Investimenti
Nel semestre sono proseguite con successo le azioni di trasformazione per aumentare l’efficienza strutturale nel mercato domestico, con un beneficio stimato di circa 90 milioni di euro sull’EBITDA AL-CAPEX, pari al 44% del target annuale. Gli investimenti di Gruppo ammontano a 0,8 miliardi di euro, equivalenti al 12,6% dei ricavi.
Posizione Finanziaria e Cash Flow
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease al 30 giugno 2025 si mantiene stabile a 7,5 miliardi di euro, mentre l’Equity Free Cash Flow After Lease del secondo trimestre è positivo per 0,1 miliardi di euro. TIM prevede una generazione di cassa positiva nella seconda metà dell’anno, confermando le indicazioni al mercato. Con un rapporto fra indebitamento netto rettificato After Lease e EBITDA organico After Lease inferiore a 2,1x, TIM si conferma come l’operatore di telecomunicazioni quotato con la struttura finanziaria più solida in Europa, con un margine di liquidità che copre le scadenze finanziarie fino al 2028.
Aggiornamenti sul Management
Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni di Eugenio Santagata (Chief Public Affairs, Security & International Business Officer) e di Adrian Calaza (Chief Financial Officer). Le dimissioni di Santagata saranno effettive dal 31 agosto; il Consiglio e l’Amministratore Delegato hanno espresso ringraziamenti per il suo contributo e auguri per le future sfide. Calaza resterà in carica fino alla presentazione dei risultati del terzo trimestre, prevista per il 6 novembre, e in azienda fino al 31 dicembre per supportare la transizione verso il nuovo CFO.
A partire dal 1° ottobre, tornerà nel Gruppo Piergiorgio Peluso come advisor dell’Amministratore Delegato, assumendo il ruolo di Chief Financial Officer subito dopo la presentazione dei risultati del terzo trimestre. Inoltre, dal 23 giugno, Leonardo de Carvalho Capdeville è stato nominato Chief Technology Officer, con riporto diretto all’Amministratore Delegato, e da oggi è qualificato come key manager.