BPS, nel 1H 2025 utile netto record a €336,2 mln (+27,6%); Pedranzini: "Banca solida, porteremo la nostra storia in BPER"
Il CdA della Banca Popolare di Sondrio ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2025 con un utile netto record di €336,2 milioni, +27,6% sul 2024, e dividend payout al 75%
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, presieduto dal dott. Pierluigi Molla, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025, chiusa con un utile netto di 336,2 milioni di euro: il miglior risultato mai registrato dalla banca in un semestre, con una crescita del 27,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Alla luce di questo andamento positivo, il Consiglio ha deliberato un dividend payout del 75%, allineandosi al gruppo BPER Banca, di cui la Popolare di Sondrio è ora parte a seguito dell’OPAS conclusasi positivamente.
Le parole di Mario Alberto Pedranzini
“Anche nel secondo trimestre del 2025 abbiamo conseguito risultati estremamente positivi. Chiudiamo così il migliore semestre nella storia della nostra banca, con un utile netto pari a 336,2 milioni di euro, in rialzo del 28% rispetto allo scorso anno. L’impegno delle nostre persone trova riscontro nei ricavi dell’attività bancaria caratteristica, in crescita di oltre il 4%. I livelli elevati degli indicatori di adeguatezza patrimoniale, di liquidità e di qualità degli attivi attestano la solidità della struttura finanziaria, mentre sul piano dell’efficienza siamo in grado di posizionarci ancora una volta ai vertici del sistema bancario italiano”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio. “A seguito dell’OPAS promossa da BPER Banca siamo ufficialmente entrati a far parte del Gruppo BPER. L’ingresso nel nuovo Gruppo costituisce una novità assoluta per la Banca Popolare di Sondrio, che ha costruito i suoi 154 anni di storia in piena autonomia, senza mai aggregare altre entità, dimostrando di poter crescere per linee interne fino a trasformare la “piccola Popolare” nella settima banca italiana. Gli ultimi anni sono stati intensi, caratterizzati da novità radicali e crisi molto impegnative, dinnanzi alle quali i collaboratori e le collaboratrici della Banca Popolare di Sondrio si sono posti con spirito di servizio e determinazione. La Banca è oggi in piena salute. È una Banca di valore, fatta di Persone capaci che potranno portare alta l’eredità della Popolare di Sondrio e trovare spazio nei progetti e negli sviluppi del Gruppo BPER”.
Risultati economici
Il risultato è frutto di un utile lordo pari a 492,3 milioni di euro e imposte per 156,1 milioni (tax rate del 31,7%). Il margine d’intermediazione si attesta a 854,3 milioni (+5,1%), trainato sia dal margine d’interesse (555,7 milioni, +3,3%) sia dalle commissioni nette (227,5 milioni, +7%), con un contributo particolarmente forte dai comparti bancassurance e risparmio gestito. Il risultato della gestione finanziaria si attesta a 822 milioni (+15,9%), grazie anche a minori rettifiche di valore nette, scese a 32,3 milioni (-68,7%).
Il cost-income ratio rimane stabile al 38,9%, nonostante l’incremento dei costi operativi (+4,7%), pari a 332,7 milioni, in parte legato a spese straordinarie per l’OPAS e agli investimenti IT previsti dal piano industriale. Il risultato operativo tocca i 489,3 milioni (+24,9%).
Solidità patrimoniale e qualità del credito
La banca conferma la propria solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 15% e un Total Capital ratio al 17,5%, entrambi ben oltre i requisiti regolamentari. Positivo anche il miglioramento della qualità del credito: l’NPL ratio lordo scende al 2,9% (dal 3,8%) e quello netto all’1,1% (dal 1,6%). Il coverage ratio sui crediti deteriorati resta su livelli elevati: 63,6% complessivo, 58,5% per le inadempienze probabili e 84,2% sulle sofferenze. Il costo del rischio si riduce a 18 punti base (da 53 pb nel 2024) e il Texas ratio migliora al 9,2% (dal 9,7%).
Dinamiche commerciali e raccolta
La raccolta diretta da clientela raggiunge i 45 miliardi (+1,2%), trainata dai collocamenti obbligazionari verso investitori istituzionali. Quella indiretta sale a 54,6 miliardi (+4,8%), con il risparmio gestito in crescita del 7,3% a 8,9 miliardi e flussi netti per circa 500 milioni. Anche la raccolta assicurativa migliora (+4,2%), attestandosi a 2,28 miliardi. Complessivamente, la raccolta da clientela si attesta a 102 miliardi (+3,2%).
I finanziamenti netti a clientela salgono a 36,6 miliardi (+4,5%), con nuove erogazioni nel semestre pari a 3,7 miliardi (+36,8%). Gli indicatori di liquidità sono ampiamente sopra i minimi regolamentari, con un LCR al 170% e un NSFR al 131%.
Società controllate
Anche le partecipate contribuiscono positivamente ai risultati, in particolare Factorit e BPS (Suisse), con un apporto complessivo di 39,4 milioni (+18,3%).