Clessidra Factoring, nel 1H 2025 fatturato a €558 mln (+34%), margine intermediazione +38%; Piccini: "Crescita solida, sostegno concreto alle PMI"
Nel primo semestre 2025 Clessidra Factoring cresce nei volumi e nella redditività: impieghi +40%, ROE 17,6%, Total Capital Ratio 12,6%, crediti deteriorati ridotti allo 0,7% degli impieghi
Clessidra Factoring, primario operatore finanziario - che fa capo al Gruppo Finanziario Clessidra- focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento, ha chiuso il primo semestre del 2025 con un turnover di 558 milioni di euro, in aumento del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il monte crediti ha raggiunto i 306 milioni di euro, (+38% rispetto al 30 giugno 2024); gli impieghi sono stati pari a 275 milioni di euro (+40% rispetto allo scorso anno). Il numero dei clienti operativi è pari a 265 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 30 giugno è di circa 1.500 controparti.
Le parole di Gabriele Piccini
“Nel primo semestre abbiamo realizzato dei risultati molto soddisfacenti, superando la maggior parte degli obbiettivi del Piano Industriale. Il nostro contributo e sostegno sono sempre più determinanti nelle situazioni di crisi aziendale nelle quali interveniamo. Grazie ad un approccio veloce, dinamico e flessibile, abbiamo raggiunto ottimi risultati sia in termini di volumi che di redditività e qualità del credito – commenta Gabriele Piccini, CEO di Clessidra Factoring. – Siamo pronti ad affrontare la seconda parte dell’anno con la solidità dei risultati raggiunti nei primi sei mesi, consapevoli del valore sociale del nostro ruolo e determinati a proseguire con determinazione il percorso di crescita delineato nel Piano Industriale”.
Gli altri numeri
Al 30 giugno 2025 il margine di intermediazione è stato pari a 10,9 milioni di euro (+38% anno su anno), grazie alla crescita dei volumi e all’ottimizzazione delle fonti di funding. Nel semestre le rettifiche di valore nette su crediti sono state di 1,6 milioni di euro, mentre i costi operativi sono ammontati a 4,6 milioni di euro, con un cost/income in costante riduzione e pari al 42%. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte è stato di 4,7 milioni di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 3,1 milioni di euro (+61% sul precedente esercizio). Continua ad essere buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono oggetto di un’attenta gestione e complessivamente il loro peso è risultato pari allo 0,7% degli impieghi netti, in riduzione rispetto al 2,8% dell’anno precedente grazie anche ad un aumento delle coperture rispetto al 2024. Al 30 giugno 2025 il ROE annualizzato si è attestato al 17,6% mentre il Total Capital Ratio è pari al 12,6%.
Le parole di Keoma Garbillo
“Siamo molto soddisfatti dell’equilibrio con cui la Società sta crescendo: l’incremento costante dei volumisi accompagna al mantenimento di elevati margini di redditività, con un rischio di credito che resta contenuto – aggiunge Keoma Garbillo, General Manager di Clessidra Factoring. – Questo conferma l’efficacia del nostro modello di business e testimonia la qualità, la competenza e la professionalità delle nostre persone. A supporto del piano di sviluppo, continueremo ad investire nel potenziamento della struttura: l’organico è oggi composto da 48 dipendenti, tre in più rispetto al primo trimestre. Sul fonte della raccolta stiamo finalizzando un’importante operazione strutturata di funding, che sarà attivata nel terzo trimestre e che si affiancherà alla cartolarizzazione avviata nel 2023 e al prestito obbligazionario emesso a maggio 2025”.