Iveco, nel 2Q 2025 ricavi consolidati pari a €3,78 mld (-3%) e EBIT adjusted a €215 mln (-29%); Persson: "Restiamo focalizzati sul lungo termine"

Ora Iveco Group si aspetta per l'intero 2025 un EBIT adjusted tra €880 e €980 milioni, ricavi netti delle Attività Industriali in diminuzione tra -3% e -5% rispetto al 2024

Iveco ha comunicato che i ricavi consolidati sono stati pari a 3,78 miliardi di euro nel secondo trimestre 2025, rispetto a 3,9 miliardi di euro nel secondo trimestre 2024. I Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a 3,7 miliardi di euro, rispetto a 3,8 miliardi di euro nel secondo trimestre 2024, con maggiori volumi e mix migliore in Bus e Defence che compensano parzialmente minori volumi in Truck e Powertrain e un impatto negativo dei tassi di cambio.

L'EBIT adjusted è stato pari a 215 milioni di euro rispetto a 295 milioni di euro nel secondo trimestre 2024, con un margine del 5,7% (7,5% nel secondo trimestre 2024). L'EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari a 187 milioni di euro (264 milioni di euro nel secondo trimestre 2024), con azioni di contenimento delle spese generali, amministrative e di vendita (spese SG&A) e dei costi di ricerca e sviluppo (costi R&D) che hanno parzialmente compensato minori volumi e mix, minori prezzi e maggior costo del prodotto. Il margine EBIT adjusted delle Attività Industriali è stato pari al 5,1% (6,9% nel secondo trimestre 2024), con miglioramenti del margine in Bus e Defence.

L'Utile netto adjusted è stato pari a 106 milioni di euro (182 milioni di euro nel secondo trimestre 2024) con risultato per azione adjusted pari a 0,39 euro (0,63 euro nel secondo trimestre 2024). La Liquidità disponibile è stata pari a 4.713 milioni di euro al 30 giugno 2025 (4.709 milioni di euro al 31 marzo 2025), inclusi 1.900 milioni di euro di linee di credito disponibili.

Ora Iveco Group si aspetta per l'intero 2025 un EBIT adjusted tra 880 e 980 milioni di euro (stima precedente tra 980 e 1.030 milioni di euro), Ricavi netti delle Attività Industriali in diminuzione tra -3% e -5% rispetto al 2024 (vs stabili rispetto al 2024).

Le parole del CEO Olof Persson

Il secondo trimestre "si è svolto sostanzialmente in linea con le nostre aspettative, influenzato dalla riduzione della domanda del settore nei segmenti Truck e Powertrain europei - ha detto il CEO Olof Persson - La debolezza del mercato è stata particolarmente evidente nei veicoli commerciali leggeri, dove il confronto anno su anno è stato influenzato negativamente dall'effetto pre-acquisto dello scorso anno. In risposta a queste difficili dinamiche di mercato, siamo rimasti flessibili, allineando di conseguenza i nostri livelli di produzione, mantenendo al contempo una gestione rigorosa e un focus coerente sulla nostra visione strategica a lungo termine".

"Date le persistenti incertezze macroeconomiche e il ritardo nella ripresa nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, in particolare nelle flotte di veicoli cabinati e a noleggio, abbiamo rivisto le nostre previsioni per l'intero anno - ha aggiunto - Di contro, va tuttavia considerato che le flotte dei clienti stanno invecchiando e che la ripresa arriverà a tempo debito, sebbene a un ritmo più lento del previsto. Nel frattempo, continueremo a gestire i costi e la capacità produttiva con cautela, soprattutto nel segmento europeo dei veicoli commerciali leggeri, dove stiamo adeguando i livelli di produzione per soddisfare la domanda al dettaglio prevista per il resto dell'anno".