ACI al voto il 9 luglio per nomina presidente, sfida tra Geronimo La Russa e Giuseppina Fusco - confermate anticipazioni GdI

Dopo la decadenza della presidenza di Sticchi Damiani per il quarto mandato non ammesso, ACI va al voto, in lizza La Russa e Fusco; mentre sullo sfondo sarà rilevante anche la gestione delle risorse strategiche, come Sara Assicurazioni e il PRA, che potrebbe passare a Sogei o alla Motorizzazione Civile

Martedì 9 luglio si terranno le elezioni per la presidenza dell’ACI. A contendersi la guida dell'organizzazione sono due candidati con esperienze consolidate all'interno della struttura: Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano e vicepresidente della compagnia Sara Assicurazioni, e Giuseppina Fusco, presidente di ACI Roma ed ex vicaria del precedente presidente nazionale come anticipato da Il Giornale d’Italia il 30 agosto 2023.

Il commissariamento e la decadenza di Sticchi Damiani

Angelo Sticchi Damiani è stato dichiarato decaduto dalla carica di presidente dell’ACI che ricopriva dal 2011, dopo la sua quarta rielezione nell’ottobre 2024. Il provvedimento è stato preso dal governo Meloni, in applicazione del Decreto Legge 208/2024 (Decreto Emergenze), che stabilisce un limite di tre mandati per i presidenti di enti pubblici con natura di federazione sportiva

Sticchi Damiani ha contestato la decadenza, richiamando una norma che consente deroghe in caso di maggioranza qualificata. Dopo un primo ricorso al TAR respinto, il caso è arrivato al Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso cautelare presentato da Damiani contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, confermando la legittimità del decreto del 21 febbraio 2025 che ne aveva disposto la decadenza dalla presidenza dell'ACI e la nomina del generale Tullio Del Sette come commissario straordinario.

I giudici hanno ritenuto prevalente l'interesse pubblico alla continuità amministrativa dell’Ente rispetto all’interesse privato a completare il mandato. La decisione richiama il principio costituzionale di buon andamento della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.) e sottolinea la necessità di stabilità nella governance dell’ACI.

La vicenda nasce dall’interpretazione dell’art. 6 della legge 14/1978, chiarita di recente dal legislatore con l’art. 7 del D.L. 208/2024, che limita a tre i mandati consecutivi alla guida di enti pubblici con natura di federazione sportiva. Il Consiglio di Stato ha confermato che tale limite si applica anche all’ACI, impedendo il quarto mandato di Sticchi Damiani.

Bilanci e attività sotto la gestione Sticchi Damiani

Durante la presidenza di Sticchi Damiani l’ACI ha registrato un incremento del patrimonio netto da 41 milioni a 251 milioni di euro. I bilanci sono stati costantemente in attivo, fatta eccezione per il 2020, anno della pandemia, con una perdita di circa 7 milioni. Nel 2024 l’esercizio si è chiuso con una perdita superiore a 44 milioni di euro. Con le risorse generate, ACI ha aumentato la propria quota in Sara Assicurazioni, acquistando un ulteriore 20% di azioni (15% da Reale Mutua e 5% da Generali), raggiungendo l’80% del capitale.

Formula 1 e Gran Premi: il caso Imola

In ambito sportivo, l’ACI è delegata dal CONI e dalla FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) alla promozione e regolazione delle competizioni automobilistiche in Italia, comprese le gare di Formula 1. A partire dal 2026, tuttavia, il circuito di Imola non sarà più incluso nel calendario del mondiale. Il contratto è scaduto nel 2025 e non è stato rinnovato. Al suo posto, la FIA ha incluso Madrid nel calendario.

A dicembre 2024, Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, aveva inviato una comunicazione ai ministri competenti (Sport, Trasporti, Economia), sottolineando che la realizzazione di un Gran Premio “Dipende soprattutto dall’accertata capacità del nostro contraente di realizzare tutte le attività progettuali, infrastrutturali, gestionali, organizzative, commerciali, legali nei tempi molto stringenti”. Nella stessa lettera esprimeva preoccupazione per l’incertezza legata al cambio di interlocutori in ACI.

Prospettive future

Dopo la decadenza del consiglio direttivo e la nomina del commissario straordinario, le elezioni del 9 luglio determineranno la nuova guida dell’ACI. Oltre alla leadership, sarà rilevante anche la gestione delle risorse strategiche dell’ente, comprese Sara Assicurazioni e il Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che secondo alcune ipotesi potrebbe in futuro essere affidato a Sogei o alla Motorizzazione Civile.