Mediolanum incassa €548 mln dalla vendita della sua quota (3,5%) di Mediobanca; prezzo aggiudicato a 18,85 euro per azione
Avviata la cessione dell'intera quota di Mediobanca da parte di Mediolanum: cedute 29,1 mln di azioni; in Borsa, Mediobanca cala del 3,32% (€19,08 mld) Mediolanum registra un calo di 0,55% (€14,54 miliardi) e Mps ha segnato un -2,31% (€7,055 miliardi)
Mediolanum incassa 548 milioni di euro dalla vendita della sua quota (3,5%) di Mediobanca. La quota di Mediobanca, che apparteneva a Mediolanum, è stata venduta a investitori istituzionali. Il prezzo è stato stabilito a 18,85 euro per azione, con uno sconto del 4,5% rispetto alla chiusura di borsa di lunedì 30 giugno. Il gruppo Mediolanum ha avviato la cessione della propria partecipazione in Mediobanca, ponendo fine a una relazione azionaria iniziata nel 2000. L’operazione, annunciata ieri, prevede la vendita sul mercato del 3,5% del capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia, tramite un collocamento accelerato rivolto a investitori istituzionali. Morgan Stanley, in qualità di unico bookrunner, coordinerà la procedura.
La storia del rapporto
L’uscita segna la conclusione di un rapporto consolidato tra le due realtà, iniziato con la creazione della joint venture Esperia nel settore del private banking, da cui si sarebbe poi sviluppata Mediobanca. Nel corso degli anni, Mediolanum – attraverso Banca Mediolanum e Mediolanum Vita – ha detenuto una posizione stabile nell’azionariato di Mediobanca, aderendo anche al patto di consultazione che raccoglieva oltre l’11% del capitale.
La strategia di Mediolanum
Il disimpegno avviene in un momento delicato per Piazzetta Cuccia, alla vigilia dell’eventuale lancio dell’offerta pubblica di scambio di Monte dei Paschi di Siena. La decisione di Mediolanum appare coerente con un approccio prudente, mirato a monetizzare prima che la situazione evolva ulteriormente, ed evitare così un’esposizione diretta a un possibile riassetto guidato da soggetti pubblici. Il Tesoro, infatti, è il principale azionista della banca senese. Negli ultimi mesi, il gruppo della famiglia Doris ha mantenuto un atteggiamento attendista rispetto alle tensioni emerse attorno al progetto di Ops. La scelta di procedere con la vendita ha coinvolto complessivamente 29,1 milioni di azioni, pari al 3,5% del capitale di Mediobanca: il 2,72% tramite Banca Mediolanum e lo 0,77% attraverso Mediolanum Vita. A seguito dell’operazione, il patto di consultazione in Mediobanca – di cui Mediolanum era il principale aderente – scende all’8,1%. Rimane per ora in portafoglio solo lo 0,96% detenuto da Finprog Italia, la holding della famiglia Doris.
I valori in Borsa
Il collocamento è stato avviato dopo la chiusura dei mercati. In Borsa, Mediobanca cala del 3,32% (€19,08 miliardi), Mediolanum registra un calo di 0,55% (€14,54 miliardi) e Mps ha segnato un -2,31% (€7,055 miliardi)