Lavoro. Paolo Capone, Leader UGL: "Da dati Istat e Inps segnale chiaro, cambio di rotta positivo grazie a politiche attive”

"Accogliamo con soddisfazione i dati diffusi oggi da Istat e Inps che confermano un’inversione di tendenza importante sul fronte economico e occupazionale. Il potere d’acquisto delle famiglie torna a crescere nel primo trimestre del 2025, con un aumento dello 0,9% rilevato dall’Istat, mentre sale anche la propensione al risparmio, al 9,3%. Si tratta di segnali incoraggianti che testimoniano il rafforzamento della fiducia delle famiglie. In particolare, i dati dell’Osservatorio Inps sul mercato del lavoro fotografano una dinamica positiva: a marzo si registrano 300.000 posti di lavoro in più nel settore privato rispetto all’anno precedente, con un saldo nettamente favorevole dei contratti a tempo indeterminato (+322.000). Un risultato che va riconosciuto all’azione del Governo, il quale ha dimostrato attenzione nel sostenere la stabilità occupazionale e rafforzare strumenti efficaci di inclusione. È evidente che si sta affermando un nuovo paradigma: si abbandona una cultura assistenzialista in favore di politiche attive del lavoro che incentivano l’incontro tra domanda e offerta, promuovendo l’ingresso qualificato dei giovani nel mercato del lavoro. Ora è fondamentale consolidare questo percorso, investendo con decisione nelle politiche industriali, nella formazione e nelle nuove competenze necessarie ad affrontare le trasformazioni in atto, accompagnando i processi di transizione energetica e digitale in corso". Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, in merito ai dati Istat e Inps sull’aumento del potere d’acquisto delle famiglie e dell’occupazione.