Ue verso stangata sul fumo, 1€ in più a pacchetto per le sigarette, aumenti anche per quelle elettroniche, sigari, tabacco

L'aumento dei prezzi raggiungerà fino il + 1090% per i sigari. La proposta olandese servirebbe a riempire le casse dell'Unione Europea. Fra i contrari alla manovra, Grecia, Romania e Italia, i maggiori produttori di tabacco in Europa

L'Ue verso la stangata sul fumo, 1€ in più a pacchetto per le sigarette, aumenti anche per quelle elettroniche, sigari, tabacco. Questa la proposta del Commissario europeo olandese Wopke Hoejstraa che chiede di rivedere la direttiva sulle accise del tabacco. Il risultato sarebbe un incremento particolarmente elevato sia sulla tassazione dei prodotti, sia sul loro prezzo di vendita al pubblico. Colpiti tutti i derivati del tabacco: dalle sigarette (anche elettroniche), ai sigari.

La revisione della direttiva proviene anche dagli appelli di 15 Stati europei, tra cui Francia e Paesi Bassi, riguardo alla vendita dei tabacchi: l'obiettivo è quello di sconfiggere il problema del fumo con manovre che rendano più costose le sigarette.


Ue verso stangata sul fumo, 1€ in più a pacchetto per le sigarette, aumenti anche per quelle elettroniche, sigari, tabacco

La possibile modifica della direttiva sulle accise del tabacco punta anche ad armonizzare le norme dei diversi Paesi membri dell'Ue: la regolamentazione di questo tipo di prodotti è infatti, per ora, appannaggio dei singoli Stati. L'Unione va quindi verso la direzione di unificare la legislazione su un mercato che porta in media oltre 100 miliardi di euro l'anno fra accise e Iva sul consumo di tabacco.

Secondo le prime informazioni emerse dalla proposta di legge, per alcuni Paesi europei la tassazione sulle sigarette aumenterebbe del 139%, quella dei tabacchi trinciati del 258% e del 1090% per i sigari. Tradotto, un aumento di circa 1 euro a pacchetto, sia per le sigarette tradizionali, sia per quelle a tabacco riscaldato. Proteste da parte dei alcuni Paesi membri, che non trovano sensato mettere sullo stesso piano fiscale sigarette e prodotti alternativi. Fra i contrari alla manovra, Grecia, Romania e Italia, i maggiori produttori di tabacco in Europa, con un business che oscilla fra 763 milioni di euro all'anno e il miliardo. Oltre al no delle imprese, la proposta di legge darebbe una notevole spinta al contrabbando: nel 2024 sono stati 38,9 miliardi le sigarette illecite consumate.