Mondadori, Q1 2025 ricavi a €164,4 mln (-1%) e EBITDA adjusted a €1,8 mln (-62,5%); Porro: "Prevediamo un recupero del mercato; confermato target 2025"
Mondadori registra un calo dei ricavi nel primo trimestre 2025, ma conferma gli obiettivi per l’anno; il Gruppo punta su una ripresa del mercato e un potenziamento della proposta editoriale per migliorare le performance
Mondadori, nel primo trimestre 2025 ricavi a €164,4 mln (-1%) e EBITDA adjusted a €1,8 mln (-62,5%); Antonio Porro, Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Mondadori, ha dichiarato: "Prevediamo un recupero del mercato; confermato target 2025". Il Gruppo registra un calo dei ricavi nel primo trimestre 2025, ma conferma gli obiettivi per l’anno, puntando su una ripresa del mercato e sul potenziamento della proposta editoriale per migliorare le performance.
I risultati del primo trimestre del 2025
Mondadori ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi consolidati pari a 164,4 milioni di euro, registrando una lieve diminuzione dell’1% rispetto ai 166,1 milioni di euro ottenuti nello stesso periodo del 2024. L'EBITDA Adjusted è stato di 1,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 4,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, a causa dell’andamento dell’area Libri Trade. L'EBITDA reported di Gruppo è stato pari a 1,3 milioni di euro, con una riduzione di 4,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2024, che aveva beneficiato non solo di dinamiche gestionali favorevoli, ma anche di minori spese di ristrutturazione e del rilascio di fondi rischi nell’area Media, stanziati per passività potenziali non verificatesi.
L’EBIT per i primi tre mesi del 2025 ha registrato un valore negativo di 13,9 milioni di euro, con una diminuzione di 5,2 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2024, dovuta, oltre a quanto già spiegato, anche all’incremento degli ammortamenti, che sono aumentati di 0,8 milioni di euro, concentrandosi principalmente nell’area Libri Trade. Escludendo gli effetti straordinari e gli ammortamenti legati all’allocazione del prezzo delle acquisizioni (Purchase Price Allocation), l’EBIT rettificato sarebbe stato pari a -11,4 milioni di euro, rispetto a -7,7 milioni di euro nello stesso periodo del 2024.
Il risultato ante imposte consolidato è risultato negativo per 16,4 milioni di euro, con un peggioramento di circa 6 milioni di euro rispetto ai -10,2 milioni di euro registrati al 31 marzo 2024. Tale flessione è stata influenzata anche dal contributo inferiore (circa 0,5 milioni di euro) delle società partecipate e da un aumento degli oneri finanziari, che sono saliti di 0,6 milioni di euro, principalmente per via dei maggiori interessi bancari sulle linee di credito, a causa dell’aumento del costo del debito e dell’indebitamento medio, nonché dell'incremento del debito IFRS 16.
Il risultato netto del Gruppo al 31 marzo 2025, dopo la quota di pertinenza di terzi, è stato negativo per 13 milioni di euro, con una flessione di circa 6 milioni di euro rispetto ai -7,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la minore quota di risultato relativo a terzi derivante dalle acquisizioni di partecipazioni di minoranza completate nel corso dell’anno, tra cui il 25% del capitale sociale di ALI e una partecipazione del 24,5% di Edizioni Star Comics. Il risultato netto Adjusted, che esclude tutte le voci non ricorrenti, è risultato pari a -11,2 milioni di euro, rispetto ai -6,4 milioni di euro registrati nel primo trimestre del 2024.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2025, escluso l’impatto dell’IFRS 16, è risultata pari a -134,1 milioni di euro (debito netto), sostanzialmente invariata rispetto ai -133,3 milioni di euro al 31 marzo 2024. La solida generazione di cassa del business ha permesso di finanziare le acquisizioni di Chelsea Green Publishing e Fatto in Casa da Benedetta, oltre alla crescente remunerazione agli azionisti, senza un aumento significativo dell’esposizione finanziaria del Gruppo.
La Posizione Finanziaria Netta IFRS 16 al 31 marzo 2025 è stata pari a -212,8 milioni di euro (debito netto), con un incremento di circa 7 milioni di euro rispetto ai -205,5 milioni di euro al 31 marzo 2024. Questo aumento è dovuto principalmente all'incremento del debito IFRS 16, che è cresciuto di circa 6 milioni di euro, principalmente per il rinnovo e lo sviluppo del network delle librerie a gestione diretta nell’area Retail.
Il flusso di cassa derivante dall’attività ordinaria del primo trimestre 2025, pari a oltre 68 milioni di euro, consente di finanziare la politica di sviluppo del Gruppo e di remunerare, in misura crescente, gli azionisti senza compromettere la solidità e l’ulteriore rafforzamento finanziario del Gruppo.
Confermata guidance 2025
I risultati economico-finanziari registrati nel primo trimestre dell’anno sono stati in linea con le previsioni, che indicano una debolezza complessiva del mercato del libro per il primo semestre, rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, il Gruppo ritiene di poter confermare le previsioni per l’intero 2025, già comunicate in precedenza, le quali riflettono l’attesa di una ripresa del mercato nel corso dell’anno e un significativo miglioramento delle performance del Gruppo.
Le parole di Antonio Porro
Antonio Porro, Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Mondadori, ha dichiarato: "I dati economico-finanziari conseguiti dal nostro Gruppo nel corso del primo trimestre dell’anno sono in linea con le nostre previsioni: riflettono la complessiva debolezza che ha caratterizzato il mercato del libro nel primo trimestre, e che stimiamo proseguirà per tutto il primo semestre. Nel corso dell’esercizio ci aspettiamo un recupero del contesto di mercato e un effetto positivo sulle performance del Gruppo determinato dalla maggiore ricchezza della proposta editoriale delle nostre case editrici. Tutto ciò ci consente di confermare gli obiettivi definiti per l’esercizio 2025”.