Inwit, nel Q1 2025 ricavi a €266,2 mln (+4,6%), utile a €91,2 mln (+1,6%); Galli: "Business fondato su ingenti investimenti iniziali"

Il recurring free cash flow del primo trimestre 2025 si è attestato a 158,1 milioni di euro, in aumento del +3,4% rispetto al trimestre precedente e del +5,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente grazie alla crescita dell’EBITDA

Consiglio di Amministrazione di Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT), riunitosi oggi sotto la presidenza di Oscar Cicchetti, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025.

Principali risultati del primo trimestre 2025

I risultati del primo trimestre 2025 confermano la progressiva crescita dei principali KPI industriali e degli indicatori economici e finanziari.

La crescita dei ricavi consolidati nel primo trimestre del 2025 si è attestata a +4,6% rispetto all’anno precedente, grazie alle nuove ospitalità con tutti i principali clienti, allo sviluppo delle coperture indoor e dei nuovi servizi e all’impatto positivo dell’inflazione. Continua, quindi, la crescita organica dei ricavi di INWIT che, unitamente al continuo efficientamento dei costi di locazione, ha portato ad un’espansione del margine EBITDAaL di 0,7pp rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

I risultati industriali evidenziano un elevato numero di ospitalità e il continuo sviluppo dei siti realizzati e del tenancy ratio, che si conferma tra i più alti nel settore.

Principali indicatori economici e patrimoniali

Nel primo trimestre dell’esercizio 2025 la maggior parte dei principali indicatori economici e patrimoniali ha evidenziato un andamento positivo:

  • i ricavi si attestano a 266,2 milioni di euro, in aumento del +4,6% rispetto allo stesso periodo 2024 (euro 254,6 milioni);
  • l’EBITDA si attesta a 244,1 milioni di euro, con un margine sui ricavi pari al 91,7% e in aumento del +4,7% rispetto al primo trimestre 2024;
  • l’EBITDAaL (EBITDA – costi di locazione), principale margine operativo della società, si attesta a 194,1 milioni di euro, in crescita del +5,5% rispetto all’anno precedente, per un rapporto sui ricavi in crescita dal 72,2% del primo trimestre 2024 al 72,9% del trimestre in esame; questo in considerazione dell’aumento più che proporzionale dell’EBITDA rispetto all’aumento dei costi di locazione, pari a 49,9 milioni di euro rispetto a 49,1 milioni di euro nel primo trimestre 2024;
  • l’EBIT è pari a 142,2 milioni di euro, con un incremento del +3,3% rispetto allo stesso periodo 2024;
  • l’utile netto si attesta a 91,2 milioni di euro, in crescita del +1,6% rispetto allo stesso periodo 2024;
  • gli investimenti industriali del periodo sono stati pari a 83,5 milioni di euro, in calo del -8,9% rispetto allo stesso trimestre 2024 (91,6 milioni di euro), in linea con il piano di circa 300 milioni di euro di investimenti per l’anno.
  • il recurring free cash flow del primo trimestre 2025 si è attestato a 158,1 milioni di euro, in aumento del +3,4% rispetto al trimestre precedente e del +5,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, principalmente grazie alla crescita dell’EBITDA;
  • l’indebitamento finanziario netto, pari a 444,0 milioni di euro (inclusivo delle passività finanziarie IFRS16) risulta in aumento (+6,1%) rispetto al 31 marzo 2024 (pari a 4.189,8 milioni di euro), essenzialmente per effetto della maggiore remunerazione agli azionisti in termini di dividendi e riacquisto di azioni proprie.
  • La leva finanziaria, in termini di rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA, è in lieve aumento a 4,6x rispetto al 4,5x del primo trimestre 2024 per il sopracitato incremento dell’indebitamento finanziario netto; in lieve miglioramento rispetto al 4,7x del quarto trimestre 2024.

Il Direttore Generale Diego Galli: “Il primo trimestre segna un solido avvio dell’anno a conferma, anche nell’attuale contesto di transizione dell’industria telco, della resilienza del nostro modello di business fondato su ingenti investimenti iniziali e ritorni prevedibili distribuiti nel tempo. continuiamo a investire e realizzare infrastrutture digitali e condivise, sia outdoor che indoor, a supporto dell’efficienza della filiera e abilitando servizi di connettività 5g degli operatori e dei progetti di smart city, quali ‘roma 5g’. è partita la prima tranche da 300 milioni del nuovo piano di buyback per creare ulteriore valore, in particolare in questa fase volatile dei mercati finanziari”.