Enel, nel Q1 2025 ricavi a €22,1 mld (+13,6%), EBITDA a €5,9 mld (+5,3%) e oltre €9 mld di dividendi distribuiti; confermata la guidance 2025

Nel primo trimestre 2025 Enel cresce su tutti i principali indicatori: ricavi +13,6%, utile netto ordinario +1,5%; Cattaneo: “Settimo trimestre di crescita, confermata la guidance 2025 e distribuiti oltre 9 miliardi di euro di dividendi.”

Enel, nel primo trimestre 2025 ricavi a €22,1 miliardi (+13,6%), EBITDA a €5,9 miliardi (+5,3%) e oltre €9 miliardi di dividendi distribuiti; confermata la guidance 2025. La società nel primo trimestre del 2025 è cresciuta su tutti i principali indicatori: ricavi +13,6%, utile netto ordinario +1,5%; Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato del Gruppo Enel, ha dichiarato: “Settimo trimestre di crescita, confermata la guidance 2025 e distribuiti oltre 9 miliardi di euro di dividendi”.

I risultati del primo trimestre 2025

Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. ha esaminato e approvato nella riunione odierna il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025.

I ricavi si attestano a 22.074 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto ai 19.432 milioni di euro del primo trimestre 2024. L’aumento è principalmente attribuibile alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, al netto degli effetti legati alle variazioni di perimetro nei due periodi considerati, oltre che alla vendita di commodity sul mercato wholesale.

L’EBITDA ordinario raggiunge i 5.974 milioni di euro, rispetto ai 5.874 milioni di euro del primo trimestre 2024, segnando un incremento dell’1,7%. A parità di perimetro, nonostante la riduzione dei prezzi medi applicati a clienti residenziali e PMI in Italia e le minori quantità vendute nel segmento aziende Top&Large, il margine operativo lordo ordinario registra comunque una crescita, grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti, nonché al contributo positivo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe. In crescita anche il contributo delle reti in Italia.

L’EBITDA complessivo si conferma a 5.974 milioni di euro, in aumento del 5,3% rispetto ai 5.672 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Il risultato netto ordinario del Gruppo si attesta a 2.003 milioni di euro, rispetto ai 1.973 milioni di euro del primo trimestre 2024, con un incremento dell’1,5%. A parità di perimetro, questa variazione è dovuta principalmente al buon andamento della gestione operativa ordinaria e alla riduzione degli oneri finanziari legati a un minore indebitamento finanziario netto, che hanno più che compensato i minori proventi derivanti dalle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

Il risultato netto del Gruppo è pari a 2.007 milioni di euro, in crescita del 9,7% rispetto ai 1.830 milioni di euro del primo trimestre 2024.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 56.011 milioni di euro, rispetto ai 55.767 milioni di euro di fine 2024, con un lieve incremento dello 0,4%. I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, insieme agli effetti favorevoli delle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e al positivo andamento dei tassi di cambio sul debito, hanno sostanzialmente compensato il fabbisogno finanziario legato agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie concluse nel periodo.

Le parole di Flavio Cattaneo

“Nonostante la riduzione dei prezzi ai clienti finali in Italia, abbiamo confermato per il settimo trimestre consecutivo il percorso di crescita organica e sostenibile comunicato ai mercati, grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al contributo di Iberia e delle Americhe. L’EBITDA ordinario e l’Utile netto ordinario sono in aumento del 2% a parità di perimetro,” ha dichiarato Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato del Gruppo Enel. “Questi risultati dimostrano l’efficacia delle azioni manageriali: in questi due anni abbiamo reso l’azienda più solida dal punto di vista finanziario ed industriale e offerto agli azionisti una remunerazione complessiva superiore al 50%, decisamente migliore della media del settore in Europa, con il valore del titolo cresciuto di oltre il 30% e più di 9 miliardi di euro di dividendi distribuiti. L’ampia visibilità che abbiamo oggi sulla performance del Gruppo ci consente di confermare fin da ora la guidance per il 2025.”