Mobilità sostenibile, Melchionno (UGL Metalmeccanici): "Servono responsabilità, investimenti nella formazione e politiche inclusive"

Nel corso dell’audizione tenutasi presso la X Commissione Attività Produttive alla Camera sono stati discussi il Piano d'azione industriale per il settore automobilistico europeo COM (2025) 95 final e la strategia per la decarbonizzazione delle flotte aziendali COM (2025) 96 final, due dossier dell’industria e dell’occupazione in Italia ed Europa.

“L’innovazione tecnologica e l’automazione, pur rappresentando una grande opportunità per il Paese, stanno profondamente trasformando il panorama occupazionale” ha detto Aurelio Melchionno, Segretario confederale e Vice Segretario UGL Metalmeccanici, aggiungendo che “per questo è fondamentale investire con decisione nella formazione e riqualificazione professionale, anche attraverso il potenziamento del Fondo Nuove Competenze, con bandi dedicati alle imprese interessate alla riconversione”.

“Accanto alle iniziative del FSE+ e del FEG – ha proseguito – è necessario valorizzare anche i fondi interprofessionali e prevedere ammortizzatori sociali specifici per la transizione, così da evitare nuove perdite occupazionali e garantire che nessuno venga lasciato indietro. Sulla decarbonizzazione delle flotte aziendali, la transizione verso la mobilità elettrica non può diventare un fattore di disuguaglianza. La mobilità sostenibile deve essere accessibile a tutti attraverso incentivi equi, politiche di sostegno al reddito e infrastrutture capillari ed efficienti”.

“L’elettrico rappresenta una grande opportunità, ma non l’unica. La politica industriale europea deve promuovere anche la ricerca e lo sviluppo di soluzioni alternative a zero emissioni, come l’idrogeno, e garantire un ecosistema produttivo aperto, competitivo e tecnologicamente diversificato. L’innovazione porta con sé grandi responsabilità. Il nostro compito è quello di governare il cambiamento, non subirlo, costruendo un futuro equo, sostenibile e accessibile a tutti” ha concluso.