Generali, Donnet riconfermato AD per 4° mandato, Sironi Presidente per il 2°, lista Mediobanca "vince" con il 52,38%; in Borsa +2% - confermate le anticipazioni del GDI

La lista Mediobanca conquista 10 seggi nel CdA di Generali, Caltagirone con il 36,8% ne ottiene 3 (Cattaneo, Palermo, Broggi), mentre la lista Assogestioni con il 3,67% dei voti non supera la soglia del 5% e non accede dunque ai seggi; UniCredit si schiera con Caltagirone e Benetton si astiene

Generali, in seguito all'assemblea degli azionisti tenutasi oggi 24 aprile a Trieste Philippe Donnet è stato riconfermato Amministratore Delegato per il 4° mandato e Andrea Sironi come Presidente per il 2° mandato, come anticipato da questa testata il 30 novembre 2024; "vince" la lista di Mediobanca con il 52,383% dei voti per mantenere una linea di continuità. In Borsa gli scambi brindano alla conferma di Donnet segnando un progresso del 2%.

Confermati Donnet e Sironi: Mediobanca trionfa con il 52,383% dei voti per la sua lista del CdA

Le simulazioni de Il Giornale d’Italia hanno confermato che la “lista del CdA” di Mediobanca ha ottenuto il 52,383% dei voti validi, pari a circa il 35% degli aventi diritto, con un’affluenza del 68,72%. I voti sono stati sostanzialmente distribuiti come previsto: Mediobanca , Caltagirone e Delfin hanno votato per le rispettive liste, mentre i fondi hanno supportato Mediobanca con almeno il 2-3%. La lista di VM 2006 S.r.l. ha ricevuto il 36,8% dei voti del capitale presente con Caltagirone, UniCredit, Delfin e Fondazione CRT, mentre la lista Assogestioni il 3,67% dei voti. Mediobanca conquista dunque 10 seggi nel Consiglio di Amministrazione, Caltagirone ne ottiene 3, mentre Assogestioni, non avendo raggiunto la soglia del 5%, non accede ai seggi. I contrari sono stati lo 0,005%, gli astenuti il 7,06% e i non votanti lo 0,002%. UniCredit si schiera a favore della lista di Caltagirone, mentre Benetton si astiene dalla votazione.

La composizione del nuovo CdA di Generali

Il nuovo CdA di Generali sarà composto da 13 seggi: 10 ottenuti da Mediobanca con Andrea Sironi (Presidente), Philippe Donnet (candidato AD), Clemente Rebecchini, Luisa Torchia, Lorenzo Pellicioli, Clara Hedwig Frances Furse, Antonella Mei-Pochtler, Patricia Estany Puig, Umberto Malesci Alessia Falsarone; 3 ottenuti dalla lista di Caltagirone VM 2006 S.r.l. con Flavio CattaneoFabrizio PalermoMarina Brogi.

L’Assemblea ha approvato l'integrazione del Collegio Sindacale con la nomina del Sindaco supplente Annalisa Firmani, per l'esercizio finanziario che si chiuderà il 31 dicembre 2025; la stessa ha dichiarato di possedere i requisiti e soddisfare i criteri previsti dalla normativa vigente lei applicabile e dallo Statuto sociale nonché di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, c. 3 del TUF e dal Codice di Corporate Governance, come attuato dalla Società.

Approvazioni Assembleari su remunerazioni, piani di incentivazione e acquisto di Azioni proprie

L’Assemblea ha approvato la Relazione sulla Politica di Remunerazione, esprimendo inoltre parere favorevole – seppur non vincolante – sulla Relazione sui Compensi. È stato inoltre approvato il Piano di Incentivazione di Lungo Termine (LTIP) 2025-2027 del Gruppo, con l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di un massimo di 7,2 milioni di azioni proprie a servizio del piano stesso. Tale autorizzazione avrà validità per 18 mesi dalla data dell’Assemblea. Il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale implicito del titolo vigente al momento dell’operazione, mentre il prezzo massimo non potrà superare del 5% il prezzo di riferimento registrato nella seduta di Borsa precedente a ciascun acquisto. Le operazioni saranno effettuate – ai sensi dell’art. 144-bis, comma 1, lettere b) e c) del Regolamento Emittenti e della normativa vigente – secondo modalità operative stabilite dai regolamenti di Borsa, garantendo l’equità di trattamento tra gli azionisti.

L’Assemblea ha inoltre dato il via libera al Programma di Acquisto di Azioni Proprie ai fini dell’annullamento, nell’ambito dell’attuazione del piano strategico 2025-2027. Il programma prevede un esborso complessivo massimo di 500 milioni di euro, con un limite quantitativo pari al 2% del capitale sociale della Società. L’obiettivo è quello di offrire agli azionisti una remunerazione aggiuntiva, oltre alla distribuzione dei dividendi, attraverso l’utilizzo di parte delle risorse liquide disponibili. Anche in questo caso, l’autorizzazione ha validità di 18 mesi, e i limiti di prezzo per l’acquisto delle azioni sono gli stessi indicati per il LTIP. Le operazioni saranno condotte in conformità alle disposizioni del Regolamento Emittenti e alle regole di mercato, nel rispetto della parità di trattamento tra azionisti.

L’Assemblea ha anche approvato le modifiche statutarie necessarie all’annullamento delle azioni proprie acquistate.

Si segnala che, alla data odierna, la Società e le sue controllate detengono complessivamente 51.075.560 azioni Generali, pari al 3,25% del capitale sociale.

Infine, è stata approvata anche la proposta di modifica dell’articolo 9.1 dello Statuto Sociale, riguardante la composizione del patrimonio netto delle Gestioni Vita e Danni, come previsto dall’art. 5 del Regolamento ISVAP del 11 marzo 2008, n. 17. Questa modifica – così come quelle connesse all’annullamento delle azioni proprie – sarà efficace solo a seguito dell’approvazione da parte dell’IVASS.

I risultati finanziari di Generali dall'insediamento di Philippe Donnet

Dal 2016, con Philippe Donnet al timone, Generali ha intrapreso un percorso di trasformazione e crescita che ha portato il Gruppo a risultati senza precedenti. In questi anni, i premi lordi sono passati da circa 70 miliardi a 95,2 miliardi di euro nel 2024, con un incremento del 14,9% solo nell’ultimo anno, sostenuto dalla forte performance dei rami Vita e Danni.

Il risultato operativo ha seguito un trend altrettanto positivo: dai 4,8 miliardi del 2016 ha raggiunto i 7,3 miliardi di euro nel 2024, segnando un nuovo massimo storico e superando le attese del mercato. Anche l’utile netto ha registrato una crescita significativa: nel 2024 l’utile normalizzato ha toccato i 3,77 miliardi di euro, il livello più alto mai raggiunto da Generali, con un aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente.

Generali ha premiato i suoi azionisti con una proposta di dividendo record di 1,43 euro per azione, in crescita dell’11,7% rispetto al 2023 e del 60% rispetto al 2016, per un’erogazione complessiva massima di oltre 2,17 miliardi di euro.

Questi risultati straordinari sono il frutto di una strategia ben definita, che ha trovato piena espressione nel piano “Lifetime Partner 24: Driving Growth”. Il piano, lanciato nel 2021, ha puntato su crescita profittevole, innovazione tecnologica e centralità del cliente, superando tutti gli obiettivi fissati. A questi risultati si aggiunge il successo del piano “Generali 2021”, che aveva già gettato le basi per la crescita attuale, e una serie di acquisizioni strategiche che hanno rafforzato la presenza internazionale del Gruppo. Il monte dividendi nei tre piani industriali di Donnet è arrivato a €13,7 miliardi