Benetti (BPER Banca Private Cesare Ponti): "Post dazi fase negoziale complessa che condizionerà i mercati per un tempo imprevedibile"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Pio Benetti, CIO di BPER Banca Private Cesare Ponti: "Premiati i portafogli con un peso azionario significativo e obbligazioni a breve/media scadenza con ossessivo controllo del rischio emittente"

Pio BenettiCIO di BPER Banca Private Cesare Ponti, in occasione dell'attuale situazione in Borsa è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Questa situazione di incertezza in borsa quanto potrebbe durare?
"E' bastata un'iniziale pressione dei mercati finanziari sul debito federale e la moral suasion dell'industria e della finanza sono stati sufficienti ad indurre l'amministrazione americana ad una piccola retromarcia, almeno temporaneamente. E questa è una buona notizia, perché ha scongiurato il "Liz Trump o Donald Truss moment" che avrebbe avuto effetti dirompenti sui mercati finanziari con conseguenze pesantissime e durature sull'economia reale. Si apre ora una fase negoziale lunga e complessa, nella quale non mancheranno dichiarazioni ad effetto e notizie contrastanti che condizioneranno il comportamento degli investitori e l'andamento dei mercati finanziari per un tempo che è impossibile da prevedere, ma che tutte le parti in causa hanno certamente interesse ad abbreviare il più possibile, per non innescare una recessione. Nel breve, i mercati azionari evidenziano una situazione di stress estremo, e sono quindi più suscettibili a reagire positivamente a notizie anche marginalmente buone."
I cali sono fisiologici dopo 15 anni di crescita o la discesa è strutturale e preludio di una possibile recessione?
"La discesa dei corsi azionari non è partita da una situazione di eccesso o di squilibrio generalizzato, o comunque nulla di paragonabile alle condizioni della bolla TMT di marzo 2000 o agli eccessi di leva del 2007. Certo, gli asset finanziari oggi rappresentano un multiplo enorme dell'economia reale, sicché ove l'andamento negativo perdurasse, la profezia di recessione si autorealizzerebbe."
Come dovrebbe reagire chi ha già investito?
"Disciplina vuole che in queste situazioni si faccia un tagliando alle scelte strategiche. Noi ci sentiamo di confermare le nostre, che puntano ad uno scenario di reflazione (crescita accompagnata da inflazione strutturalmente più elevata rispetto al passato) in cui verrano premiati i portafogli con un peso azionario significativo e con obbligazioni a breve/media scadenza con ossessivo controllo del rischio emittente. Per chi ha portafogli più abbottonati, le fasi di volatilità come quelle attuali sono l'occasione propizia per incrementare l'esposizione alle azioni, senza la pretesa di cogliere i minimi, ma piuttosto con il metodo asettico degli acquisti graduali, come ad esempio si fa con un piano di accumulo."