Borse europee in rosso a metà giornata, Francoforte -4,2%, Parigi -4,4% e Milano -4,3%; calo delle materie prime con petrolio, gas e oro in discesa
Dopo la peggior settimana dal marzo 2020 a causa dei dazi Usa, i mercati europei aprono con forti perdite. Lo spread tra Btp e Bund sale a 128 punti, il massimo da novembre
Borse europee aprono in rosso a metà giornata dopo il crollo in apertura caratterizzato dai dazi. Francoforte -4,2%, Parigi -4,4% e Milano -4,3%. Calo delle materie prime con petrolio, gas e oro in discesa. Dopo la peggior settimana dal marzo 2020 a causa dei dazi Usa, i mercati europei continuano a registrare perdite, per il terzo giorno di fila. In calo le materie prime lo spread tra Btp e Bund sale a 122 punti.
Borse europee in rosso a metà giornata, Francoforte -4,2%, Parigi -4,4% e Milano -4,3%
In seguito all'introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti, le Borse europee hanno aperto in forte calo, seguendo l'andamento negativo delle piazze asiatiche. Questa mattina Francoforte ha aperto con una flessione del 10%, Parigi ha perso il 6,5%, Madrid ha ceduto il 4,7%, Londra ha segnato un calo del 5,5 e Piazza Affari ha visto una perdita del 6,4%. Il calo della giornata di oggi rappresenta un’altra giornata difficile per il mercato milanese, che segue il crollo dei listini asiatici, con gli indici ancora sotto il peso delle tariffe imposte da Trump. Bper ha registrato un calo dell'11%, mentre Popolare di Sondrio, Unipol e Mps hanno perso il 10%. Leonardo, invece, è rimasta senza scambi, con un teorico calo del 13%.
In parallelo, lo spread vola in alto: il differenziale tra Btp e Bund è aumentato di quasi 9 punti base, raggiungendo i 128 punti, il valore più alto da novembre. Il rendimento del decennale italiano è salito di un punto base, arrivando al 3,79%, mentre i titoli di stato tedeschi a 10 anni hanno ceduto 7 punti base, scendendo al 2,5%.
Petrolio, Gas e Oro in Discesa
Il prezzo del petrolio continua a scendere, con il WTI per maggio in calo del 2,66%, arrivando a 60,34 dollari al barile, mentre il Brent con scadenza giugno scende del 2,5%, attestandosi a 63,94 dollari. Il gas naturale ad Amsterdam perde il 5,7%, scendendo a 34,3 euro per megawattora. Anche l'oro subisce una flessione, con gli investitori che approfittano per monetizzare parte dei guadagni accumulati, portando il metallo prezioso ai valori più bassi delle ultime tre settimane e mezzo. Il prezzo spot diminuisce dello 0,1%, scendendo a 3.034,02 dollari l'oncia, dopo aver registrato una perdita dell'1%. Tuttavia, i future sono già in rialzo, con un aumento dello 0,5%, salendo a 3.051 dollari.