Borse Usa, persi $5400 mld in due giorni per dazi Trump, 2 volte il PIL italiano; crollo di $1800 mld per le Magnifiche 7, Apple -$533 mld, Nvidia -$393 mld, Meta -$200 mld e Tesla -$139 mld
Dopo i dazi di Donald Trump, in due giorni la borsa americana perde più del doppio del PIL italiano; le big tech subiscono perdite miliardarie, con Apple -$533 mld, Nvidia -$393 mld, Meta -$200 mld e Tesla a -$139 mld
Borse Usa, persi $5400 miliardi in due giorni per i dazi di Trump, una perdita che corrisponde a 2 volte il PIL italiano; crollo di $1800 miliardi per le Magnifiche 7, con Apple -$533 miliardi, Nvidia -$393 miliardi, Meta -$200 miliardi e Tesla a -$139 miliardi.
Perdita record e crollo indice S&P
Tra giovedì 3 e venerdì 4 aprile, il crollo di Wall Street, scatenato dalla guerra commerciale dei dazi avviata da Donald Trump, ha provocato una perdita di quasi 5.400 miliardi di dollari di valore di mercato per le aziende quotate negli Stati Uniti, come riportato dal Financial Times, che ha analizzato i dati di Factset. Per dare un’idea della portata della perdita, si può immaginare che corrisponda a più del doppio del prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia, tutto distrutto in meno di 48 ore.
Venerdì, l'indice S&P 500, che raccoglie le principali aziende per capitalizzazione delle borse statunitensi, è crollato del 6%, dopo un calo del 4,8% registrato il giorno prima. La discesa settimanale del 9,1% è stata la più marcata da quando è iniziata la pandemia di Covid-19, cinque anni fa. Da inizio 2025, l'indice ha perso il 13% del suo valore, entrando, come il Nasdaq, in una fase definita tecnicamente come correzione.
Le Magnifiche 7 in crisi con perdite miliardarie
Fino a dicembre scorso, le sette principali aziende tecnologiche, le cosiddette Magnifiche 7, avevano dominato la corsa del mercato verso i massimi storici. Tuttavia, hanno subito la correzione più significativa, con una perdita complessiva di 1.800 miliardi di dollari di valore di mercato. Tra queste, Apple ha registrato la perdita più consistente, vedendo sfumare oltre 533 miliardi di dollari in capitalizzazione. È importante sottolineare che Apple è fortemente legata ai mercati globali, in particolare alla Cina, che è stata uno dei principali bersagli dei dazi imposti da Trump.
Tesla e Nvidia, perdite da record in due giorni
Anche le azioni delle società tecnologiche sono state vendute a un ritmo che non si vedeva dai tempi del crollo causato dal Covid. Tesla, che è in difficoltà finanziarie da quando il suo CEO Elon Musk ha intrapreso la sua carriera politica accanto a Trump, è stata la peggiore tra le sette in termini di performance percentuale, perdendo oltre il 10% nell'ultima giornata di contrattazioni. L'azienda ha visto diminuire la sua capitalizzazione di più di 89 miliardi di dollari, portando il totale delle perdite a oltre 139 miliardi in appena due giorni. Anche Nvidia, che nel 2024 aveva vissuto un’impennata grazie al boom dell’intelligenza artificiale, ha subito una svalutazione complessiva di 393 miliardi di dollari in sole due sessioni.