Dazi Trump, in borsa è "panic selling", MIB a -8%, crollo Azimut -11,39%, Bper Banca -10, 22%, Iveco Group -9,46%, Stellantis -6.30%
Vendite a raffica sui mercati europei, Milano maglia nera con il FTSE MIB in forte calo, tracollo per le banche e l’industria tra timori economici e tensioni commerciali legate ai dazi USA
I mercati azionari europei sono stati travolti dalle vendite. Francoforte ha subito una delle perdite più pesanti, con un calo del 5,21%. Londra non ha fatto meglio, segnando un ribasso del 3,94%. Parigi ha registrato un cedimento del 4,26%, mentre Milano ha visto un calo ancora più marcato.
Euro/dollaro stabile, petrolio in forte calo
Non ci sono state variazioni significative per il cambio Euro/Dollaro USA, che ha mantenuto i valori della vigilia attestandosi a 1,103. L'oro è rimasto sostanzialmente stabile, con un prezzo di 3.110,4 dollari per oncia. Più drammatico è stato l'andamento del petrolio, che ha subito una caduta del 6,69%, scivolando a 62,47 dollari per barile.
Aumento dello spread e rendimento dei BTP in crescita
Lo spread tra i BTP e i Bund tedeschi è aumentato in modo significativo, con un incremento di 8 punti base, raggiungendo i 117 punti. Questo ha portato il rendimento del BTP decennale a toccare il 3,64%, un dato che sottolinea il crescente nervosismo sui mercati.
Milano in profondo rosso: il FTSE MIB accusa il colpo
A Milano, la seduta è stata particolarmente negativa. Il FTSE MIB ha chiuso in forte ribasso, con una perdita del 7,49%, scivolando fino a 34.296 punti. Questo rappresenta il proseguimento di una serie di tre giorni consecutivi di cali, iniziata mercoledì scorso. Anche il FTSE Italia All-Share ha registrato una discesa significativa, con un arretramento del 7,44%, attestandosi a 36.325 punti.
Gli indici Mid e Star soffrono ancora di più
Ancora più pronunciata la discesa degli indici Mid e Star: il FTSE Italia Mid Cap ha subito una flessione del 6,08%, mentre il FTSE Italia Star ha perso il 5,36%. Solo una piccola parte dei titoli ha registrato performance positive.
DiaSorin resiste, BPER e Unicredit sprofondano
Nel panorama azionario milanese, l'unica Blue Chip che ha ottenuto un risultato positivo è DiaSorin, che ha visto un incremento dell'1,94%. Al contrario, i titoli bancari hanno sofferto particolarmente: BPER ha chiuso con un pesante -12,96%, mentre Unicredit ha registrato una discesa del 12,63%. Anche Banca MPS non è stata risparmiata, con una perdita di -12,59%.
Altri titoli sottotono
Banco BPM ha archiviato la sessione con una perdita del 12,32%, confermando il trend negativo dell’intero comparto bancario. Tra i titoli a media capitalizzazione, l’unico a mostrare un segnale di tenuta è stato Philogen, che ha chiuso in rialzo del 2,31%.
Anche il settore finanziario e industriale ha pagato dazio: Azimut è scesa dell’11,39%, BPER Banca ha perso il 10,22%, mentre Iveco Group ha chiuso con un -9,46% e Stellantis ha ceduto il 6,30%, riflettendo il clima di incertezza che ha investito i mercati.
Variazioni sostanziali su Banco di Desio e Danieli
Le vendite si sono concentrate anche su Banco di Desio e della Brianza, che ha chiuso con un -11,43%. Danieli ha subito una perdita sensibile del 10,91%, mentre Banca Ifis ha mostrato una discesa del 10,87%. Infine, Webuild ha registrato un tonfo del 9,98%.
Conclusioni
La giornata borsistica è stata segnata da un clima di incertezze globali e paure legate all'instabilità economica, con la guerra commerciale e la crescente tensione sui mercati finanziari che hanno avuto un impatto negativo su tutte le borse europee. Il forte calo dei titoli bancari e la discesa dei mercati azionari riflettono la crescente preoccupazione per l'andamento futuro dell'economia.