FS italiane, nel 2024 ricavi record a €16,5 mld (+12%), investimenti a €17,6 mld; Donnarumma: "Sviluppo occupazionale e risultati significativi in ambito ESG"
Il CdA approva il bilancio con EBITDA in crescita dell'1% a €2,2 mld, mentre gli oneri finanziari straordinari pesano sul risultato netto; forte spinta agli investimenti infrastrutturali e alla finanza sostenibile
FS Italiane, nel 2024 ricavi record a €16,5 miliardi (+12%), investimenti a €17,6 miliardi. Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane, presieduto da Tommaso Tanzilli, ha approvato la Relazione finanziaria annuale 2024, che include per la prima volta la Rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Crescita dei ricavi e performance dei settori
I ricavi operativi del Gruppo FS raggiungono i 16,5 miliardi di euro, in crescita di 1,7 miliardi (+12%) rispetto al 2023. Il comparto trasporti genera 8,7 miliardi di euro (+818 milioni), con aumenti nel trasporto passeggeri su ferro (+641 milioni), su gomma (+22 milioni) e merci (+156 milioni). I ricavi infrastrutturali salgono a 4,6 miliardi (+402 milioni), mentre gli altri ricavi operativi si attestano a 3,1 miliardi (+506 milioni), grazie alla vendita dello scalo Farini e San Cristoforo e all'incremento dei servizi ferroviari.
Costi e margini operativi
I costi operativi ammontano a 14,3 miliardi di euro (+14%), spinti dall'aumento del personale e del costo dell'energia. L'EBITDA cresce dell'1% a 2,2 miliardi, mentre l'EBIT si attesta a 343 milioni (+1,5%). Tuttavia, il Gruppo registra una perdita netta di 208 milioni di euro, rispetto all'utile di 100 milioni nel 2023, a causa di oneri finanziari straordinari.
Investimenti strategici
Gli investimenti tecnici salgono a 17,6 miliardi di euro (+7%), con il 96% destinato all'Italia e 15 miliardi a infrastrutture ferroviarie e stradali. Le principali opere includono la Verona-Padova, la Milano-Verona e la Napoli-Bari. Il patrimonio netto ammonta a 41,7 miliardi, mentre la posizione finanziaria netta sale a 13,5 miliardi (+2,3 miliardi). Le agenzie di rating confermano la solidità finanziaria con valutazioni "BBB/A-2" (S&P) e "BBB/F2" (Fitch), che ha migliorato l'outlook da stabile a positivo.
Le parole di Stefano Antonio Donnarumma
Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, ha così commentato: “Il 2024 ha rappresentato un anno di conferma della solidità e della centralità del Gruppo FS nello sviluppo infrastrutturale e industriale del Paese. Con oltre 17,5 miliardi di euro di investimenti tecnici, il livello più alto mai raggiunto nella storia del Gruppo, e ricavi operativi saliti a 16,5 miliardi di euro, abbiamo dimostrato una capacità esecutiva straordinaria, sostenuta anche da una gestione efficace dei fondi PNRR, di cui siamo tra i principali attuatori. A fine anno risultano spesi oltre 12 miliardi di euro, un valore superiore alla pianificazione prevista. In questa prospettiva si inserisce anche il Piano Strategico 2025–2029, che prevede oltre 100 miliardi di euro di investimenti per sostenere un processo di profonda trasformazione industriale, orientato al potenziamento delle infrastrutture, al miglioramento della qualità del servizio, alla crescita sostenibile e al rafforzamento della presenza internazionale. Anche i ricavi operativi segnano un nuovo massimo storico, con performance in crescita in tutti i segmenti di business, in particolare nel trasporto passeggeri. Si confermano positivi anche i principali indicatori economici, come EBITDA ed EBIT. In un contesto economico complesso, il Gruppo FS continua a rafforzare il proprio ruolo strategico per il Paese, mantenendo una solida struttura patrimoniale e finanziaria e contribuendo fortemente allo sviluppo occupazionale, con oltre 9.700 nuove assunzioni nel 2024. Significativi anche i risultati conseguiti in ambito ESG, con un forte impegno nella decarbonizzazione, nella gestione efficiente delle risorse e nella promozione dell’inclusione, sostenuti da strumenti di finanza sostenibile e da una visione di crescita responsabile”.
Finanza sostenibile e nuovi finanziamenti
Sul fronte della finanza sostenibile, FS ha sottoscritto una linea di credito Sustainability Linked da 3,5 miliardi di euro e ottenuto un finanziamento da 100 milioni dalla BEI per treni ibridi. Un ulteriore prestito da 2 miliardi con Intesa Sanpaolo finanzierà la manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria.
Crescita occupazionale
L'occupazione cresce con 96.335 dipendenti (+3.889 unità), il turnover conta 9.736 assunzioni e 6.374 uscite. La presenza femminile raggiunge il 21,5%.
Settore infrastrutture: ferroviarie e stradali
Nel dettaglio dei settori, i ricavi operativi dell'infrastruttura ferroviaria superano i 3 miliardi (+2%), mentre quelli dell'infrastruttura stradale oltrepassano i 4 miliardi (+8%). L'EBITDA del settore ferroviario crolla dell'81,3% (86 milioni), mentre quello stradale cala dell'11,9% (119 milioni). Gli investimenti tecnici nell'infrastruttura ferroviaria raggiungono gli 11 miliardi e quelli stradali i 3,6 miliardi.
Trasporto passeggeri e merci
Il trasporto passeggeri totalizza 49 miliardi di viaggiatori/km (+6,7%), con Trenitalia che rappresenta il 77% del volume. I ricavi operativi del settore ammontano a 8,6 miliardi (+12%), trainati dalla ripresa della mobilità e del business travel. L'EBITDA è di 1,8 miliardi (+312 milioni). Gli investimenti superano i 2 miliardi (+13,4%) per il rinnovo del materiale rotabile.
Il trasporto merci registra ricavi per 1,36 miliardi (+18%), con volumi in aumento (+8,6%). L'EBITDA si attesta a 61 milioni (+1,7%) e gli investimenti raggiungono i 297 milioni (+64,1%) per il rinnovo della flotta.
Settore urbano e immobiliare
Nel settore urbano, i ricavi operativi salgono a 586 milioni, più che triplicati grazie alla vendita dello Scalo Farini e San Cristoforo. L'EBITDA cresce di 125 milioni a 158 milioni, mentre gli investimenti calano a 10 milioni.
Impegno per la sostenibilità
In ambito sostenibilità, FS riduce le emissioni di CO2 dell'1,5% rispetto al 2019 e il consumo idrico del 16%. L'88,3% delle spese in conto capitale è ecosostenibile, con l'obiettivo di superare l'80% degli investimenti nei prossimi dieci anni. La sicurezza sul lavoro mira a zero infortuni mortali entro il 2031, e le donne in ruoli manageriali dovranno raggiungere il 33,5% entro il 2029. FS prosegue inoltre il rating ESG per la catena di fornitura, con oltre 450 aziende coinvolte nel 2024 e 5.000 previste entro il 2026.