Borse europee chiudono in rosso dopo dazi Trump con Milano -3,6%, Francoforte -3,01% e Parigi -3,31%; giù anche il mercato asiatico con Tokyo a -2,8%
Dopo l'annuncio di Donald Trump i mercati globali chiudono in ribasso, con le borse europee e asiatiche in discesa e il dollaro e il petrolio continuando ad essere sotto pressione; l'oro inverte la rotta che si attesta a $3071 l'oncia (-0,78%)
Borse europee chiudono in rosso dopo dazi Trump con Milano -3,6% Francoforte -3,01% e Parigi 3,31%; giù anche il mercato asiatico con Tokyo a -2,8%. Il dollaro e il petrolio restano sotto pressione dopo le misure Usa, mentre l'oro inverte la rotta che si attesta a $3071 l'oncia (-0,78%).
La chiusura delle borse europee dopo i dazi di Trump
Le borse europee chiudono la giornata con forti perdite a causa dell'introduzione dei dazi americani. I mercati tornano a manifestare preoccupazione per l'escalation della guerra commerciale, con gli esperti che evidenziano un incremento dei rischi di una recessione globale. In calo i listini di Francoforte (-3%), Parigi (-3,31%), Londra (-1,55%) e Milano (-3,6%).
In serata a Piazza Affari il settore bancario chiude in rosso, con cali per Bper (-6,5%), Unicredit (-6,96%) e Popolare Sondrio (-6,94%). Anche Prysmian e Tenaris registrano arretramenti rispettivamente del -6,28% e -9,85%. Lo spread tra Btp e Bund rimane stabile a 112 punti, mentre il rendimento del decennale italiano è al 3,75%. Tra le altre azioni del listino principale, si segnala una discesa anche per il settore automobilistico, con perdite per Iveco (-4,88%) Stellantis (-8,06%) e Ferrari (-1,9%). In controtendenza, invece, Terna guadagna il 3,73%% e A2A (+3,5%).
Dollaro e petrolio continuano ad essere sottopressione
Il dollaro continua a indebolirsi rispetto alle principali valute internazionali. L'introduzione dei dazi imposti da Donald Trump sta avendo un impatto negativo sulla moneta statunitense. Nello specifico, il dollaro si deprezza dell'1,6% rispetto all'euro, scendendo a 1,1032, mentre in aumento la sterlina, a 1,3175 (+1,2%) e il franco svizzero a 1,1560 (+2,1%).
Anche il prezzo del petrolio sta vivendo una discesa sui mercati delle materie prime, dopo l'annuncio delle nuove tariffe doganali da parte di Trump, chiude con il WTI a -7,6% e il Brent a -7%.
La chiusura dei mercati asiatici
Le borse asiatiche registrano ribassi alla fine della giornata successiva all'annuncio dei dazi da parte del presidente degli Stati Uniti. La politica commerciale di Trump sta mettendo sotto pressione il dollaro, che continua a indebolirsi rispetto alle principali valute. Anche i futures europei e quelli di Wall Street sono in calo. Tokyo perde il 2,8%, mentre Hong Kong segna un ribasso dell'1,5%. Per quanto riguarda il mercato valutario, lo yen si rafforza rispetto al dollaro, raggiungendo quota 146,56 e rispetto all'euro, salendo a 161,41. Anche altre piazze asiatiche chiudono in negativo, con Shanghai in calo dello -0,2% e Shenzhen a -1,1%.
L'oro inverte la rotta
Alla fine della giornata l'oro inverte la rotta e si attesta a $ 3071 l'oncia (-0,78%). Il metallo prezioso, che nella notte dopo le dichiarazioni di Donald Trump riguardo ai dazi ha raggiunto un nuovo record di $3167, subisce un riposizionamento con un calo del -0,78%.