Gruppo Caltagirone aderisce all’Opa di Banco BPM su Anima, conferite azioni per il 5,84%; verso il delisting da €1,45 miliardi
Il gruppo dell’imprenditore romano sostiene l’OPA totalitaria di Banco BPM su Anima Holding, rafforzando la propria presenza nel risparmio gestito e nella finanza
Il Gruppo Caltagirone ha deciso di aderire all’Opa promossa da Banco BPM Vita S.p.A. sulle azioni ordinarie di Anima Holding S.p.A., conferendo il proprio pacchetto azionario pari al 5,84% del capitale sociale della società; verso il delisting da €1,45 miliardi.
L'OPA di Banco BPM su Anima Holding
L’operazione, annunciata da Banco BPM a metà febbraio, punta al delisting di Anima Holding, uno dei principali operatori indipendenti del risparmio gestito in Italia, con masse in gestione per oltre 190 miliardi di euro. L’OPA volontaria totalitaria è stata lanciata a un prezzo di 4,45 euro per azione, con un esborso massimo stimato in circa 1,45 miliardi di euro. Banco BPM, che già possiede il 20,6% del capitale di Anima, intende acquisirne il pieno controllo per rafforzare la propria presenza nel settore e internalizzare le attività di asset management.
Il gruppo guidato da Francesco Gaetano Caltagirone, attivo nei settori delle costruzioni, delle infrastrutture, dei media e della finanza, è già presente con partecipazioni rilevanti in società come Mediobanca e Generali, e ora rafforza la propria visibilità nel settore del risparmio gestito.
L’operazione è attualmente al vaglio delle autorità competenti e, se completata con successo, potrebbe portare a una razionalizzazione del settore e rafforzare il ruolo di Banco BPM come terzo polo bancario italiano, con una filiera del risparmio integrata e sotto diretto controllo.