Azimut, raccolta netta di 3,0 miliardi di euro a febbraio 2025, le masse totali raggiungono 112,6 miliardi di euro
Gabriele Blei, CEO del Gruppo Azimut: “Confermiamo il trend positivo del Gruppo, l’aumento della partecipazione in Kennedy Capital Management rafforza la nostra posizione negli Stati Uniti e consolida la nostra espansione globale"
Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di febbraio 2025 una raccolta netta di € 3,0 miliardi. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a € 112,6 miliardi, di cui € 75,8 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Le parole di Gabriele Blei, CEO del Gruppo Azimut
Gabriele Blei, CEO del Gruppo, commenta: “Febbraio conferma il trend positivo del Gruppo, con una raccolta netta di 3,0 miliardi di euro che porta le masse totali pari a 112,6 miliardi di euro. La raccolta ha beneficiato dell’aumento della nostra partecipazione in Kennedy Capital Management, un’operazione che consolida la nostra presenza negli Stati Uniti e rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di espansione globale. Allo stesso tempo, il forte interesse per le nostre soluzioni di investimento nei mercati chiave dimostra la solidità della nostra piattaforma globale e il successo della nostra strategia di innovazione e diversificazione nei mercati pubblici e privati.”
Principali risultati a febbraio 2025
Al 28 febbraio 2025 il totale dei fondi ammonta a 965,2 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto ai 1.424,6 milioni di euro gestiti a fine febbraio, con una variazione positiva del 4,5% per il 2025. Un focus particolare riguarda i Private Markets, che hanno registrato una raccolta di 27,8 milioni di euro, arrivando a 39,1 milioni di euro al 28 febbraio, con una variazione del 0,8%.
Le gestioni patrimoniali e altre attività hanno raggiunto un valore di 2.370,1 milioni di euro, con una crescita al 28 febbraio 2025 che ha portato il totale a 2.393,0 milioni di euro, con un aumento del 14,8%. Le assicurazioni Azimut Life hanno visto una flessione, passando da -39,0 milioni di euro a -17,6 milioni, con un incremento positivo pari allo 0,7%. Per quanto riguarda i servizi di Advisory, il valore è sceso da -9,4 milioni di euro a -37,8 milioni, pari all'1,1%.
In termini di distribuzione geografica, l’Italia detiene la quota maggiore, con un patrimonio di 57.596,5 milioni di euro, pari al 51,1% del totale, seguita dalle Americhe con 38.817,3 milioni di euro (34,5%). L'Europa (esclusa l'Italia) e il Medio Oriente e Nord Africa (MENA) contribuiscono con 9.620,7 milioni di euro, pari all'8,5%, mentre l'Asia-Pacifico ha una quota del 5,8%, corrispondente a 6.568,6 milioni di euro. Complessivamente, il patrimonio totale ammonta a 112.603,2 milioni di euro, suddiviso tra le diverse aree geografiche.