Iren, Comune di Torino diventa primo azionista con il 19,42%, comprato il 3,12% per €83 milioni, supera Comune Genova con 18,85% di azioni

La Città Metropolitana di Torino acquisirà circa il 3,12% delle azioni di Iren, per un valore di 83 milioni di euro, grazie a un'operazione coordinata da Intesa Sanpaolo; il Comune di Torino detiene il 16,3%, con questo investimento, supererà Genova, attualmente maggiore azionista

Torino sta per compiere un passo importante nell'ampliamento della sua partecipazione nella società multiservizi Iren. Il consiglio metropolitano ha infatti approvato una delibera favorevole all'acquisto di circa il 3,12% delle azioni di Iren, per un valore complessivo di 83 milioni di euro. L'operazione, che rafforza ulteriormente la presenza della Città Metropolitana nel capitale della società, sarà guidata dalla Metro Holding Torino (Mht), la finanziaria della Città Metropolitana creata nel 2020 con l'obiettivo di gestire partecipazioni societarie, trattandone l'acquisizione, la gestione e la vendita.

Mht ha affidato a Intesa Sanpaolo, attraverso la divisione Imi Corporate & Investment, il coordinamento dell'operazione, utilizzando la procedura di Reverse Accelerate Bookbuilding. Il prezzo per azione fissato per questa transazione non supererà i 2,228 euro. Grazie a questa acquisizione, Torino si posizionerà come il principale azionista di Iren, superando la partecipazione attuale del Comune di Genova, che detiene il 18,85% delle azioni.

L'acquisizione della quota di Iren rientra nella Piano Strategico 2024-2026 della Città Metropolitana di Torino

L'acquisto delle quote rientra in una strategia più ampia della Città Metropolitana, delineata nel Piano Strategico 2024-2026 e nel Documento Unico di Programmazione 2025-2027. L'obiettivo è di consolidare e sviluppare il ruolo di Torino e della sua area metropolitana nei vari settori in cui Iren opera, contribuendo così al progresso economico e industriale del territorio. Iren, attiva nei settori dell'energia, dei servizi idrici, della gestione dei rifiuti e delle infrastrutture, rappresenta un player cruciale per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica del Piemonte e dell'Italia.

Attualmente, dopo il Comune di Genova, Torino è il secondo maggiore azionista di Iren, con una quota del 16,3%. Seguono il Comune di Reggio Emilia (11,65%) e quello di Parma (3,16%).