UniCredit in Russia, la strategia di Andrea Orcel genera €1,6 mld di utili in due anni e riduce l'esposizione dell'85%
Con oltre €1,6 mld di utili nel 2023-2024, la decisione di UniCredit di restare in Russia, nonostante le pressioni, si rivela una scelta vincente sotto la guida di Orcel
UniCredit in Russia, la strategia di Andrea Orcel genera €1,6 mld di utili in due anni e riduce l'esposizione dell'85%. Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha saputo trasformare la presenza del gruppo in Russia in una scelta strategica vincente, valorizzando un asset che ha generato profitti record.
Nonostante il contesto geopolitico complesso e le pressioni della Banca Centrale Europea, la decisione di non abbandonare immediatamente il mercato russo si è rivelata lungimirante. Negli ultimi due anni, le operazioni di Ao UniCredit Bank hanno prodotto risultati straordinari: 719 milioni di euro di utile ante imposte nel 2024, dopo gli 888 milioni registrati nel 2023. Un biennio d’oro con oltre 1,6 miliardi di euro di profitti, ottenuti nonostante la riduzione significativa del portafoglio crediti, sceso da 3,15 miliardi nel 2023 a 1,2 miliardi nel 2024.
Il percorso di ridimensionamento, avviato nel 2021 con 8 miliardi di euro di impieghi, ha visto una progressiva razionalizzazione delle attività, accompagnata però da una crescente redditività. I ricavi in Russia sono infatti passati da 560 milioni di euro nel 2021 a 1,26 miliardi nel 2022, con un utile operativo lordo di 900 milioni.
La gestione attenta di Orcel ha permesso di tutelare il patrimonio netto di quasi 3 miliardi di euro, evitando cessioni affrettate e preservando un'importante fonte di redditività per il gruppo. L’approccio graduale ha garantito una riduzione dell’esposizione creditizia dell'85% dall'inizio della guerra, senza compromettere i risultati economici.