Galimberti: "Le aziende agroalimentari italiane si preparano al cambiamento con l'AI Act e il Data Act, settore più digitale più sicuro"

Le dichiarazioni di Giovanni Galimberti, Primo Presidente italiano European Patent Lawyers Association: "L'UE stabilisce regole per l'IA in agricoltura e la gestione dei dati, valorizzando il settore agroalimentare e garantendo competitività, protezione della proprietà intellettuale cruciale per l'innovazione"

Giovanni Galimberti, Primo Presidente italiano European Patent Lawyers Association, ha affrontato il tema dell'innovazione digitale nel settore agroalimentare in occasione del Forum in Masseria a Saturnia, la V edizione della rassegna economica e politica organizzata da Bruno Vespa e Comin & Partners.

 "Le aziende agroalimentari italiane si preparano a un cambiamento epocale, con l’approvazione dell’AI Act e del Data Act, la gestione dei dati agricoli acquisisce un ruolo strategico.

Inoltre, il nuovo Regolamento UE sulle Indicazioni Geografiche offre strumenti migliori per la protezione dei prodotti simbolo dell’eccellenza italiana, come Prosecco e Parmigiano Reggiano.

Queste normative pongono le basi per un settore agroalimentare sempre più digitale e sicuro. Da un lato, l'Unione Europea stabilisce regole chiare per l'uso dell’intelligenza artificiale in agricoltura e la gestione dei dati, valorizzando così il ruolo delle tecnologie avanzate. Dall’altro, introduce strumenti più efficaci per proteggere la qualità e l’autenticità dei prodotti italiani, garantendo la loro competitività nel mercato globale.

Un elemento cruciale di questa trasformazione riguarda la proprietà intellettuale: il boom delle tecnologie agritech e foodtech sta spingendo le aziende a registrare un numero crescente di brevetti e marchi in questi settori, per assicurarsi un vantaggio competitivo nelle nuove sfide dell’innovazione alimentare. Inoltre, la protezione dei dati generati dai prodotti connessi diventa un pilastro fondamentale per la sostenibilità del comparto agroalimentare.

Le imprese del settore si trovano quindi a doversi adattare al nuovo quadro normativo europeo per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale e per consolidare la loro posizione nel panorama globale."