Saipem, Subsea7 sosterrà le cedole, obiettivo nel 2025: distribuire 333 mln ai soci; Puliti: "Payout elevato, puntiamo a fare ancora meglio"
Saipem registra i migliori risultati dal 2012 nel quarto trimestre 2024, con un dividendo record del 40% e un payout triplicato, l’azienda mira a una crescita sostenibile, puntando a distribuire almeno il 40% del free cash flow agli azionisti, anche dopo la fusione con Subsea7
Saipem ha registrato i migliori risultati dal 2012 nel quarto trimestre 2024, come comunicato martedì 25 febbraio a borsa chiusa. Tuttavia, il titolo ha vissuto una giornata altalenante: dopo l'annuncio di conti positivi e di un dividendo superiore alle attese, Saipem ha aperto la seduta di mercoledì 26 febbraio con un rally che l'ha portata a guadagnare fino al 5%, diventando per alcune ore la migliore del FtseMib. Successivamente, però, ha subito un dietrofront, con il titolo che ha chiuso a 2,2 euro, registrando una flessione del 2,9%.
L’amministratore delegato, Alessandro Puliti, ha ricevuto elogi dagli analisti per i risultati positivi del 2024 e per l'aggiornamento delle strategie, temporeggiando per illustrare le ragioni alla base della decisione di potenziare la politica dei dividendi .
Saipem annuncia un dividendo record del 40% e supera le aspettative con un payout triplicato
Il nuovo payout di Saipem è stato fissato al 40% del free cash flow, una percentuale superiore alla stima iniziale del 30%, portando a un dividendo di 333 milioni di euro per il 2025, relativo all'esercizio 2024. Nonostante il free cash flow 2024 sia sceso da 757 milioni a circa 500 milioni dopo i rimborsi dei leasing, il payout effettivo risulta essere del 66%, come calcolato da Equita. Il dividendo finale sarà determinato su un importo fisso di 350 milioni di dollari, circa tre volte quanto inizialmente previsto (90-120 milioni di euro).
Puliti: "Payout elevato, puntiamo a fare ancora meglio"
"La decisione di portare il payout nella parte alta della forchetta è legata alla forte generazione di cassa, che si è rivelata più alta delle nostre previsioni. Ora la nostra ambizione è fare ancora meglio", ha affermato l’ad di Saipem, Alessandro Puliti. Questo approccio riguarda il monte dividendi per il 2026, in vista della fusione con Subsea7, che, seppur inferiore a quello di quest’anno, sarà comunque consistente, con almeno 300 milioni di dollari previsti. Puliti punta a fare di più.
Il dividendo per il 2026 sarà considerato ordinario, come quello previsto per il 2024. A partire dal 2027, con la fusione operativa con Subsea7, Saipem prevede di distribuire agli azionisti almeno il 40% del free cash flow, sempre dopo il pagamento dei leasing. Secondo Equita, questa remunerazione è stata stabilita al massimo consentito dagli accordi di fusione.
I risultati del 2024, in particolare quelli del quarto trimestre, hanno permesso di assorbire i costi aggiuntivi derivanti dal progetto eolico offshore Courselles sur Mer, che dovrebbe essere completato nel 2026. Riguardo le prospettive legate alla fusione, Puliti ha affermato che se l’unione delle flotte dovesse andare a buon fine consentirà di servire i clienti in modo più efficiente, tempestivo e con costi inferiori.